pasticcio politico

Massa, farmacista incinta si licenzia per un posto in Comune ma rimane disoccupata

A causa della mancata approvazione del bilancio comunale salta il piano per le assunzioni del 2017.

03 Gen 2018 - 09:44
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Il Comune di Massa non riesce ad approvare il bilancio consolidato e così salta il piano assunzioni per il 2017 e il posto di quattro farmacisti. Tra loro c'è anche Sara Buonocore, che dopo aver ricevuto la notizia è stata colta da malore mettendo a repentaglio la sua gravidanza gemellare. La donna di 35anni si era licenziata da un lavoro a tempo indeterminato per cominciarne uno part time in una farmacia pubblica. Ma ora si ritrova disoccupata, senza prospettive e con una famiglia in arrivo.

Sara aveva deciso di licenziarsi d'accordo con il suo compagno: "Sognavo la stabilità lavorativa, mi sono licenziata da una farmacia privata per avere un posto più sicuro nel pubblico, anche in vista di una famiglia in arrivo, e invece finisce così. Ora sono senza lavoro", spiega la donna. In estate "ho avuto una minaccia di aborto e quindi sono entrata in maternità anticipata. Per questo avevamo deciso che con due gemelle in arrivo il part time in Comune per noi sarebbe stata la soluzione ideale e mi sono licenziata, dopo aver ricevuto il contratto di assunzione dal Comune". Un'amarezza che traspare anche dalle parole del compagno della donna: "L'hanno fatta licenziare e adesso la lasciano senza un lavoro. Stiamo valutando di ricorrere a vie legali".

Nel piano assunzioni c'erano anche sei mobilità da formalizzare e, al momento, pure queste sono bloccate. A tutti, quindi anche a Sara, ha chiesto scusa il presidente del consiglio comunale, Domenico Ceccotti (MdP): "Vorrò vedere i consiglieri assenti, che non hanno permesso l'approvazione del piano assunzioni, manifestare per il lavoro e la disoccupazione in futuro", ha detto ieri sera. Intanto si cercano soluzioni, almeno temporanee. L'assessore al personale, Silvana Sdoga, ha assicurato che l'Amministrazione proverà "a parlare con gli ex datori di lavoro, per capire se è possibile un rientro provvisorio dei farmacisti che si sono licenziati".

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