Da mesi lo stabile, di proprietà di un uomo di 76 anni, era abusivamente occupato dai nomadi
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Da mesi decine di rom, comprese donne e una ventina di bambini, occupavano abusivamente una masseria privata sulla Lecce Novoli. Ma ora il proprietario dell'immobile, Luigi Marzo, di 76 anni, è riuscito, dopo numerose battaglie fatte tramite legali e mass-media, a riprendersi lo stabile ricevuto in eredità da una sorella.
I rom hanno quindi lasciato la masseria, ma subito dopo si sono recati a "Torre Chiancà", Marina di Lecce, ed hanno occupato abusivamente la villetta di un privato. Su quest'ultimo episodio sono in corso accertamenti da parte del Comune e dei vigili urbani per risalire ai proprietari dell'abitazione.
Si è conclusa l'odissea di Luigi Marzo, pensionato salentino, che da mesi cercava di entrare in possesso della masseria. I nomadi sono andati via spontaneamente, mentre la Procura di Lecce aveva già messo a punto un decreto di sequestro dell'area. "Me l'hanno lasciata", ha commentato Luigi Marzo, "in un totale stato di devastazione e di elevato rischio igienico-sanitario. Ed ora mi chiedo chi mi pagherà i danni che sono tanti e ingenti, perché mi hanno demolito parte della struttura". Della vicenda si erano occupati anche i rappresentanti del movimento politico Noi con Salvini che avevano anche effettuato davanti alla masseria un sit in di sensibilizzazione.