Sabato scorso aveva accusato un malore durante un'immersione nel lago ghiacciato di Lavarone. Dopo essere stato estubato, il primo pensiero è andato agli uomini della guardia costiera: "Dove sono i ragazzi che mi hanno salvato?"
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Massimo Sestini, il celebre fotoreporter toscano ricoverato in gravi condizioni a Trento da sabato dopo aver accusato un malore e perso i sensi durante un'immersione nel lago ghiacciato di Lavarone, si è risvegliato dal coma farmacologico. Lo riporta il Corriere della Sera, precisando che il primo pensiero di Sestini è andato agli uomini della guardia costiera che lo hanno soccorso. "Dove sono i ragazzi che mi hanno salvato?", sono state le sue prime parole pronunciate con grande commozione dal fotografo dopo essere stato estubato.
"Ora respira! L'ossigeno è forte, ma respira da solo", hanno raccontato i suoi cari. Per i medici si è trattato di "una ripresa sorprendente, incredibile". Sestini si era immerso in un lago ghiacciato con una speciale macchina fotografica, nell'ambito del progetto "Under ice". A un certo punto il malore sott'acqua per lo shock termico e il salvataggio da parte della guardia costiera, con un sub che lo stava accompagnando sotto ai ghiacci. Sestini, riportato a terra, è stato rianimato e poi trasportato d'urgenza con l'elisoccorso al Santa Chiara di Trento.
Sull'elicottero aveva ripreso i sensi ma, subito dopo, era sopraggiunta una nuova perdita di coscienza. Quindi la corsa all'ospedale di Trento, il ricovero nel reparto di rianimazione dove è stato intubato. Da sabato sono stati giorni di paura e preoccupazione per familiari e amici, accorsi per stare vicini al fotografo, vincitore del World press photo nel 2015. Poi il cauto ottimismo dei medici e questa mattina le operazioni per estubarlo, con la prognosi che resta comunque riservata.