IL SEGRETARIO LEGHISTA NON GRADITO

Matteo Salvini, assalto all'auto a Bologna Leghisti contro Alfano: se ne vada

L'episodio prima della visita a un campo rom: alcuni giovani dei centri sociali hanno circondato il leghista in auto. L'autista ha accelerato e investito due persone. Il segretario su Facebook posta le foto: "Noi stiamo bene bastardi"

08 Nov 2014 - 19:38
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Assalita a calci e pugni da giovani dei centri sociali l'auto con cui Salvini stava per visitare a un campo nomadi di Bologna. L'autista ha accelerato investendo due giovani. Uno è salito coi piedi sul tetto. L'auto è fuggita seguita a piedi da manifestanti. Salvini su Facebook non tarda a postare le foto della macchina, commentando: "Noi stiamo bene bastardi". Il ministro condanna "ogni forma di violenza" ma la Lega ne chiede le dimissioni.

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"Così i balordi dei centri sociali hanno distrutto la nostra macchina, prima ancora che ci avvicinassimo al Campo Rom. Noi stiamo bene. Bastardi", ribadisce Salvini, dopo l'assalto di Bologna da parte dei centri sociali. "Se questa è Bologna 'democratica' dobbiamo liberarla", ha aggiunto.

"In questo campo nomadi ci torno" - "Io in questo campo nomadi ci torno. E' la prima volta in venti anni che mi capita una cosa del genere - aggiunge Salvini -. C'è il Daspo ai tifosi, mi chiedo perché certa gente sia in giro per Bologna. Deve essere rinchiusa e va buttata la chiave". "Se ci fossimo fermati - spiega - ci avrebbero massacrato e ora staremmo facendo la conferenza stampa in ospedale". Salvini ha poi confermato di voler denunciare "i cretini che inneggiano alla violenza" anche sui social network: "Li faccio segnalare e li denuncio tutti".

Antagonisti aggrediscono un cronista - Un cronista del "Resto del Carlino" è stato picchiato e preso a calci al termine della manifestazione delle realtà antagoniste bolognesi che protestavano contro la visita di Salvini nel campo nomadi. Il giornalista Enrico Barbetti è stato soccorso e portato al pronto soccorso: si è rotto il gomito sinistro. Il cronista era stato insultato già in mattinata e al termine della manifestazione è stato pedinato e aggredito per due volte da una quindicina di antagonisti.

Merola: "Condanno violenze, ma no a provocazioni" - "Condanno l'atto violento ai danni dell'europarlamentare Matteo Salvini ed esprimo solidarietà e vicinanza alle persone rimaste contuse. Vorrei però che le campagne elettorali fossero libere da gesti e azioni che possano provocare tensioni e scontri che ricadono ingiustamente sulla nostra città". Così Virginio Merola, sindaco di Bologna sul'aggressione a Matteo Salvini. Il sindaco ha ringraziato "prefetto e questore per la gestione dell'ordine pubblico".

Alfano: "Condanniamo ogni forma di violenza" - Alfano condanna l'aggressione subita da Salvini da un gruppo di giovani dei centri sociali, nei pressi del campo nomadi di via Erbosa a Bologna. "Condanniamo ogni forma di violenza e lavoriamo per difendere tutte le donne e gli uomini delle istituzioni, perché ciascuno possa liberamente esprimere il proprio pensiero", ha detto il ministro dell'Interno.

Identificati tre aggressori - Intanto, come annunciato dal questore di Bologna, tre di coloro che hanno partecipato all'aggressione sono stati identificati. Due di questi sono già noti alle forze dell'ordine.

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