IL MALORE IN CAMPO

Morte del calciatore Mattia Giani, il referto dell'arbitro: "Prima ambulanza arrivata 17 minuti dopo" | Al club 400 euro di multa

I soccorsi, scrive il giudice sportivo, furono dati "dal massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna", con un massaggio cardiaco fatto con il defibrillatore presente negli spogliatoi

18 Apr 2024 - 19:40
 © Ansa

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La prima ambulanza allo stadio di Campi giunse 17 minuti dopo dal momento in cui scattarono i soccorsi al calciatore 26enne Mattia Giani. Lo ricostruisce il giudice sportivo della Figc-Lega Dilettanti toscana, in base al referto dell'arbitro della partita Lanciotto-Castelfiorentino, sospesa il 14 aprile per il malore al giocatore, poi morto in ospedale. I soccorsi, si legge, furono dati "dal massaggiatore ospite e da un medico presente in tribuna che intervenivano con massaggio cardiaco e il defibrillatore presente negli spogliatoi. Dopo 17 minuti sopraggiungeva una prima ambulanza, che proseguiva le manovre di soccorso coadiuvata da altri volontari giunti dopo pochi minuti con un'altra ambulanza".

© Tgcom24

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Quindi "i sanitari si prodigavano nei tentativi di rianimazione per poi provvedere all'urgente accompagnamento del calciatore al pronto soccorso più vicino". Per il giudice è giustificata la sospensione della gara - fermata al 14' del primo tempo - anche a causa dello scoramento e dell'inevitabile turbamento di giocatori e dirigenti, e ha stabilito che ne venga recuperata "la restante parte" da giocare.

Al club 400 euro di multa

 Multato il Lanciotto di 400 euro "per mancanza di ambulanza e/o medico", "sanzione commisurata al servizio omesso, tenuto conto del fatto occorso".

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