La valutazione della condotta inciderà sui crediti per l'ammissione all'esame di Stato
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Il ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, ha firmato l'ordinanza per lo svolgimento dell'esame di Stato. Dall'anno scolastico in corso è requisito per l'ammissione alla maturità lo svolgimento dei Percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (ex alternanza scuola lavoro). Altra novità il voto in condotta, che inciderà sui crediti per l'ammissione all'esame: il punteggio più alto potrà essere assegnato esclusivamente agli studenti che avranno ottenuto un voto di comportamento pari o superiore a 9. Se lo studente ha un voto in condotta inferiore a sei non viene ammesso, se ha 6 discuterà un elaborato.
L'esame di Stato per l'anno scolastico in corso inizierà mercoledì 18 giugno alle ore 8:30 con lo svolgimento della prima prova scritta. Proseguirà poi il giorno seguente, 19 giugno, con la seconda prova scritta che caratterizza l'indirizzo scelto: quest'anno Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Lingua e cultura straniera 1 al Liceo linguistico; Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo "Turismo"; Geopedologia, Economia ed Estimo per l'indirizzo "Costruzioni, Ambiente e Territorio". Solo per alcuni indirizzi è prevista una terza prova scritta.
Gli orali generalmente hanno inizio una settimana dopo il termine delle prove scritte, il calendario è deciso in autonomia dai singoli istituti. Dall'anno scolastico in corso costituisce requisito per l'ammissione all'esame di Stato lo svolgimento dei percorsi per le competenze trasversali e per l'orientamento (Ptco).
Per i candidati esterni le attività assimilabili ai Ptco sono accertate e valutate dal Consiglio della classe dell'istituzione scolastica, statale o paritaria. Inoltre, in attuazione delle disposizioni introdotte dalla legge 150/2024 in materia di valutazione del comportamento degli studenti della Scuola superiore, qualora il candidato riporti, in sede di scrutinio finale, una valutazione inferiore a sei decimi, non sarà ammesso all'Esame di Stato, se invece, la valutazione del comportamento sarà pari a sei decimi, in sede di colloquio discuterà un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale fondata sul rispetto dei principi costituzionali.
La definizione dell'argomento oggetto dell'elaborato sarà decisa dal Consiglio di classe nel corso dello scrutinio finale; l'assegnazione dell'elaborato ed eventuali altre indicazioni ritenute utili, anche in relazione a tempi e modalità di consegna, saranno comunicate al candidato entro il giorno successivo a quello in cui ha avuto luogo lo scrutinio.
La valutazione della condotta inciderà sui crediti per l'ammissione all'esame di Stato. Infatti, il punteggio più alto potrà essere assegnato esclusivamente agli studenti che avranno ottenuto un voto di comportamento pari o superiore a nove decimi. Questa disposizione trova applicazione anche ai fini del calcolo del credito degli studenti frequentanti, nel corrente anno scolastico, il terzultimo e penultimo anno. "Con queste misure compiamo un nuovo passo avanti per una scuola seria, formativa, che educhi al rispetto e alla responsabilità", ha affermato il ministro Giuseppe Valditara. "Vogliamo una scuola che premi il merito e prepari gli studenti ad affrontare il futuro con consapevolezza e competenza. Valorizzare il comportamento dei nostri ragazzi è funzionale a ristabilire il principio della responsabilità individuale, un elemento cruciale nella formazione dei cittadini di domani", ha concluso il ministro.