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Maurizio non dovrà strisciare più per andare a casa, arriva il montascale

Il 59enne di Chieri, nel Torinese, a causa di gravi problemi di salute, ha dovuto subire l'amputazione di entrambe le gambe ed era "prigioniero" per l'assenza di un supporto adeguato

05 Mag 2023 - 09:11
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Maurizio Mangiapane, 59 anni, residente a Chieri, nel Torinese, a causa di gravi problemi di salute, ha dovuto subire l'amputazione di entrambe le gambe. Da allora la sua condizione di disabilità è aggravata dall'assenza di ascensore nel palazzo in cui vive e da allora, per potersi muovere in autonomia da casa sua, è costretto letteralmente a strisciare. Ora però è arrivata una buona notizia: "Martedì arriverà il cingolato - dice a La Stampa - Sarò libero, finalmente".

La vicenda - Il 59enne in seguito a una trombosi ha dovuto amputare entrambe le gambe. E nonostante ciò è obbligato ad attendere che la lentezza burocratica dell'Asl Torino 5 gli riconosca l'invalidità, con la finalità di poter installare un montacarichi nel palazzo, che gli eviti l'umiliazione di dover strisciare per poter scendere e salire i gradini delle scale.

La telefonata che aspettava da mesi - Il suo caso fa molto rumore e finalmente l'Asl gli comunica che la settimana prossima gli verrà montato il montascale. Poco dopo la telefonata del magazzino dell'Asl, ha chiamato il presidente della Regione Alberto Cirio, che aveva sentito i dirigenti dell'Asl: "Mi ha detto che era una vergogna, - racconta sempre a La Stampa - che la situazione sarebbe stata risolta subito. Mi ha confortato, mi ha parlato da amico, l'ho sentito davvero vicino. È stata una conversazione molto piacevole: "Abbiamo scoperto di avere lo stesso hobby, la pesca. Mi ha promesso che andremo insieme, ora che potrò finalmente uscire di casa. Non vedo l'ora, ma penso a quanti altri hanno bisogno di aiuto e aspettano ancora da mesi".

L'appello - Da Maurizio l'invito a non tacere. "Chi è in difficoltà deve farsi sentire, non bisogna subire le ingiustizie in silenzio. Io stesso ho avuto tante remore, poi un mio amico mi ha convinto e ora il problema è risolto".

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