Alla celebrazione dell’Angelus, il Santo Padre ha detto che prega per le vittime dell'attentato di Mosca: "Le stragi sono azioni disumane che offendono Dio"
Papa Francesco non ha letto l'omelia che aveva preparato per la messa della domenica delle Palme. Introducendo i riti, il Pontefice aveva mostrato una voce affaticata. Alla fine della lettura del Vangelo è seguito un momento di silenzio, poi direttamente il Credo senza l'omelia del Santo Padre.
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Il Santo Padre è poi intervenuto all'Angelus per commentare il tragico attacco terroristico di Mosca e, con voce affaticata, ha detto: "Assicuro la mia preghiera per le vittime del vile attentato dell'altra sera. Il Signore le accolga tutte nella sua pace e conforti le loro famiglie. E converta i cuori di quanti proteggono, organizzano e attuano queste azioni disumane che offendono Dio, il quale ha comandato 'non ucciderai'".
Poi, ha aggiunto: "Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, dove tantissima gente si trova senza elettricità a causa degli intensi attacchi contro le infrastrutture che, oltre a causare morti e sofferenza, comportano un rischio di catastrofe umanitaria".
"Pensiamo a Gaza, che soffre tanto, e a tanti altri luoghi di guerra": lo ha detto il Papa all'Angelus, recitato a Piazza San Pietro al termine della messa della Domenica delle Palme.