Considerata la biblioteca, colui che è stato per anni il capo di Cosa Nostra ha una preferenza per biografie, diari e racconti di storie vere
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Da Celine e Dostoevskij fino al racconto della vita di Putin. Nell'ultimo covo di Matteo Messina Denaro i carabinieri del Ros hanno trovato 55 libri e oltre 200 film. A scorrere l'elenco dei titoli della biblioteca del boss, si nota una preferenza per le biografie, i diari e i racconti di storie vere: si va da "Putin. L'ultimo zar", "Pablo Escobar, il padrone del male" e "Le assaggiatrici", storia di una delle donne assoldate dai nazisti come assaggiatrici nel timore che Hitler venisse avvelenato, a "Se questo è un uomo" di Primo Levi.
Da "L'altra verità. Diario di una diversa", della poetessa Alda Merini, al più prosaico "Non mi avete fatto niente", di Fabrizio Corona. Da "Open. La mia storia" di Andre Agassi, ai testi autobiografici del magistrato Ilda Boccassini, "La stanza numero 30", e dell'ex brigatista rossa Barbara Balzerani "L'ho sempre saputo". Non mancano i grandi classici della letteratura come "Viaggio al termine della notte" di Louis-Ferdinand Celine, "Poesie d'amore" di Catullo, "Le notti bianche" di Fedor Dostoevskij, "I fiori del male" di Charles Baudelaire, che si aggiungono a diversi testi di Haruki Murakami e Charles Bukowsky.
Poi ci sono i film e anche in questo caso non mancano alcuni capolavori della storia del cinema come "Apocalypse Now" di Francis Ford Coppola, "Brutti, sporchi e cattivi" di Ettore Scola, "Blow Up" di Michelangelo Antonioni e "Il marchese del Grillo", di Mario Monicelli. Nell'elenco figura anche il documentario Rai Trade "La storia del fascismo", ma dai dvd recuperati nel nascondiglio in cui il mafioso ha passato l'ultimo periodo di latitanza, emerge una predilezione per le pellicole di azione: ci sono "Braveheart" di Mel Gibson, "Pulp Fiction" e "Kill Bill" di Quentin Tarantino, "Fast and Furious" con Vin Diesel, "Die Hard" con Bruce Willis, "The Revenant" con Leonardo DiCaprio, "Hunger Games" e "Il gladiatore".