Il titolare dell'unica sala: "Nel giorno dell'uscita proietteremo una pellicola su Falcone e Borsellino"
Messina Denaro, indagata l'amante storica del superboss © Da video
"Iddu", il film su Matteo Messina Denaro in uscita il 10 ottobre, non sarà proiettato nel cinema "Marconi" di Castelvetrano, la città dell'ex boss di Casa nostra, scomparso un anno fa. La decisione è stata presa dal titolare della sala, Salvatore Iaccarino, che, anzi, ha annunciato di voler proiettare - nello stesso giorno dell'uscita - "una pellicola su Falcone e Borsellino". Il motivo? Ha a che fare direttamente con la trama...
E, in particolare, con la ricostruzione del personaggio di "Catello" - interpretato da Toni Servillo nel film sul boss di Cosa nostra - un politico condannato per concorso esterno in associazione, che baratta con gli agenti segreti la sua libertà in cambio dell'aiuto nella cattura di Matteo Messina Denaro. Una figura che - secondo qualcuno - richiama quella di Antonio Vaccarino, il padre del titolare della sala, appunto. Vaccarino senior, morto nel 2021, è stato sindaco di Castelvetrano. Secondo le indagini, l'ex primo cittadino avrebbe avuto un rapporto epistolare con Messina Denaro. I due si sarebbero scambiati varie lettere, tra il 2004 e il 2006, utilizzando nomi in codice: Svetonio sarebbe stato Iaccarino, mentre Alessio il latitante.
Un rapporto che sarebbe terminato in concomitanza dell'arresto di Bernardo Provenzano, nel giugno 2006. E quando Denaro sarebbe venuto a conoscenza della collaborazione tra Vaccarino e i servizi, gli avrebbe mandato un messaggio "di condanna".
Per il figlio di Vaccarino, Salvatore, il film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza è "indecente. Mio padre è stato fatto passare per un delinquente che ha barattato la sua libertà con l'aiuto per far catturare Messina Denaro. Tutto falso. Casomai lui ha aiutato gli investigatori nelle indagini per l'arresto del boss". Da qui, la decisione di non proiettare il film nel cinema da lui gestito.
L'attuale sindaco, Giovanni Lentini, ha annunciato che proverà "a convincere il signor Vaccarino a far proiettare la pellicola. Sul piano umano - ha spiegato - la loro posizione come famiglia per la morte del padre è comprensibile, ma sull'aspetto sociale e culturale certamente questo non fa bene". Nel frattempo a Isola delle Femmine, a due passi da Palermo, sono comparsi sui manifesti che pubblicizzano l'uscita del film affissi sul lungomare una serie di insulti nei confronti del boss.
Tutto definito, invece, per le anteprime in programma, dal 3 all'8 ottobre, a Trapani, Mazara del Vallo e Alcamo. Dove saranno presenti alcuni attori e registi.