Fotogallery - Nuovo incidente a Mestre, bus finisce contro un pilastro
© Vigili del Fuoco
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Il mezzo è della stessa società del pullman coinvolto nella strage del cavalcavia. I passeggeri hanno riportato contusioni lievi
Nuovo incidente per un bus di linea a Mestre (Venezia). Un autobus elettrico, della stessa società di quello coinvolto nella strage del cavalcavia, ha impattato il pilastro di un condominio. Il conducente ha perso il controllo del mezzo e ha attraversato la carreggiata, restando ferito. I 14 passeggeri avrebbero riportato contusioni lievi.
Il bus è dunque de "La Linea", la stessa compagnia a cui apparteneva la corriera precipitata la scorsa settimana che è costata la vita a 21 persone. L'autobus copriva a Mestre, per conto del Comune di Venezia, la tratta servita in passato dall'autobus numero 13.
Il bus ha deviato improvvisamente di corsia, finendo contro il pilone di un palazzo. L'autista ha raccontato di aver perso il controllo del veicolo perché colto da un malore improvviso. Mentre affrontava una semicurva, il bus ha invaso la corsia opposta di marcia, schiantandosi infine sul pilastro.
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Le autoambulanze hanno trasportato i feriti, nessuno grave, negli ospedali di Mestre, Mirano e Dolo. Gli stessi in cui erano stati ricoverati, in parte ancora si trovano, i feriti dello schianto del cavalcavia. La maggior parte dei passeggeri ha riportato piccole contusioni, oltre a uno stato di shock. Avm, la società di gestione delle tratte di trasporto urbano, ha annunciato che da lunedì sospenderà in via cautelativa il servizio di tutti i bus de "La Linea", sostituendoli con propri mezzi.
Il nuovo incidente, a dieci giorni dalla sciagura del cavalcavia, ha impressionato gli abitanti di Mestre. Sui social si sono subito rincorsi i messaggi che davano notizia dello schianto in via Carducci, molti increduli del fatto che potesse trattarsi ancora di un mezzo elettrico della società già coinvolta nel tragico incidente del sovrappasso della Vempa.
© Withub
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Nelle strade del centro sono risuonate un'altra volta, di notte, le sirene delle ambulanze e dei mezzi di soccorso. Tutto questo mentre si attende ancora che l'inchiesta sui 21 morti del cavalcavia, con tre indagati - compreso l'amministratore delegato de "La Linea" - indichi le probabili cause della tragedia: da un malore del conducente a un guasto meccanico del bus, fino alla mancata tenuta del vecchio guard rail.