"Lela era la nostra forza, con lei ci sentivamo sicuri", hanno detto i proprietari, entrambi disabili
Una scatola di legno che contiene le ceneri del loro amato pastore tedesco, Lela, morto ad aprile. Un’urna cineraria che Gino e Cristina Baoduzzi custodivano in camera da letto. Ma che ora è sparita: i ladri si sono introdotti nell’abitazione dei coniugi (entrambi disabili), a Mestre, e l’hanno portata via. “Se qualcuno notasse questa scatola, abbandonata o buttata da qualche parte, ci avvisi subito. Dentro ci sono le spoglie del nostro amato cane. Ha vissuto con noi per 12 anni”: questo l’appello di Gino, che si è recato a sporgere denuncia presso la questura di Venezia.
La rabbia di Gino - "Mia moglie da ieri piange a dirotto e io non riesco a capacitarmi della cattiveria di chi si è introdotto in casa nostra per rubare esclusivamente l’urna della nostra amata Lela - ha dichiarato Gino (responsabile dello sportello Handicap della Cgil di Venezia) a La Nuova Venezia - C’era altro da rubare, come il mio computer e la mia collezione di cimeli dell’Urss, che però non sono stati minimamente toccati. E purtroppo siamo al terzo furto in otto mesi".
I coniugi non si danno pace e hanno chiesto aiuto alla città per ritrovare l’urna. “Noi con Lela ci sentivamo sicuri - ha detto ancora Gino - Potevamo girare per Mestre in carrozzina in piena notte e lei ci accompagnava ovunque. Ora mi sa che dovremo murarci in casa perché così non si vive”.