Clima sempre più lontano dalla normalità: sembra aprile, la situazione cambierà solo a metà della prossima settimana
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Fino a metà della prossima settimana avremo ancora prevalenti condizioni di alta pressione e un clima eccezionalmente mite per la stagione, con l'apice di questa eccezionale mitezza atteso tra domenica e martedì quando il termometro potrebbe anche superare i 20 gradi (le temperature saranno tipiche della seconda metà di aprile). Intanto, nel fine settimana un temporaneo e lieve indebolimento del campo anticiclonico sarà tale da consentire il passaggio di due distinti ma modesti sistemi nuvolosi, con effetti scarsi e non ancora sufficienti ad alleviare il problema della grande siccità. Per un cambiamento più significativo della circolazione atmosferica - quindi con il ritorno di piogge e nevicate più importanti e un ridimensionamento delle temperature - bisognerà attendere almeno la seconda parte della prossima settimana.
Smog alle stelle - Complice l'alta pressione che sta abbracciando la nostra Penisola, i livelli di inquinanti atmosferici sono tornati ad essere troppo elevati, con valori che superano abbondantemente il limite di legge (pari a 50 µg/m3) stabilito per la salvaguardia della salute umana. La situazione più critica sta riguardando il Veneto, dove sono stati raggiunti i 211 µg/m3 a Venezia, ma diffusamente nella regione i valori registrati hanno superato i 150 µg/m3.
Previsioni per sabato - Cielo prevalentemente nuvoloso, con schiarite temporanee più ampie all'estremo Sud, mentre la nuvolosità più compatta riguarderà il Nord e le regioni tirreniche. Segnaliamo la possibilità di piogge molto deboli tra Liguria, Alta Toscana, pianura lombarda ed emiliana, Veneto e Friuli Venezia Giulia. A fine giornata prime deboli nevicate lungo le creste alpine occidentali, ma sopra i 1500 metri. Temperature in diminuzione di qualche grado al Nord e nelle regioni centrali tirreniche, sempre al di sopra della norma, con clima particolarmente mite (soprattutto adriatiche ed estremo Sud e Isole, fino a 16°C-17°C). Venti meridionali da deboli a moderati sui mari di Ponente, in particolare Libeccio moderato tra Liguria e Toscana.
Previsioni per domenica - Domenica sarà una giornata con nuvolosità variabile, anche se con spazi soleggiati più ampi nella prima parte della giornata su medio-basso Adriatico, settori ionici e Sicilia. Qualche schiarita a tratti ampia si potrà osservare sulle Pianure del Nordovest. Precipitazioni per lo più confinate alla barriera alpina, Valle d'aosta e Alto Adige, si tratterà di neve dai 1600 metri di quota al mattino, oltre i 2000 metri durante il pomeriggio. Possibilità di piogge deboli o pioviggini su alta Toscana, basso Lazio, Campania e alta Calabria tirrenica. Nella notte ci sarà un rasserenamento su gran parte del nord Italia, ma con il ritorno delle nebbie in Pianura Padana. Temperature di nuovo in rialzo al Nord, regioni adriatiche e ioniche, clima particolarmente mite con temperature anche di 10°C oltre la media del periodo, soprattutto lungo il settore adriatico e ionico dove non si escludono punte fino a 20-21°C. Sarà una giornata particolarmente ventosa con prevalenza di Libeccio nelle regioni peninsulari e mari circostanti.
Inizio settimana primaverile - A inizio settimana si conferma una decisa rimonta dell'alta pressione sub-tropicale associata ad aria eccezionalmente calda anche in quota, che sarà responsabile di un ulteriore aumento della temperatura. Lunedì avremo ancora una nuvolosità irregolare nelle regioni tirreniche, in Sardegna e nel nord della Sicilia, ma senza precipitazioni, con tendenza in giornata al diradamento della nuvolosità sul medio e alto versante tirrenico. Nel resto del paese cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso, a tratti con il passaggio di velature nelle regioni settentrionali. In Pianura Padana probabile intensificazione delle nebbie di notte e al mattino, nebbie che potrebbero persistere anche nelle ore diurne tra l'Emilia orientale, il basso Veneto e la Romagna. Nella notte successiva le nebbie si intensificheranno anche su Toscana, Umbria e Lazio. Venti in generale attenuazione soffieranno moderati di Maestrale su mare di Sardegna e canali delle Isole; episodi di foehn su Valle d'Aosta e Piemonte. Temperature minime in diminuzione al Centronord, massime in aumento su quasi tutto il Paese, in qualche caso anche sensibile. Questa grave anomalia pluviometrica, con temperature sensibilmente oltre la norma, dovrebbe concludersi nella seconda parte della settimana quando si prevede un cambio della circolazione atmosferica, con il ritorno delle perturbazioni atlantiche e quindi delle tanto attese precipitazioni, oltre che un graduale ridimensionamento delle temperature. In particolare una prima debole perturbazione transiterà tra mercoledì e giovedì, una seconda molto più intensa dovrebbe giungere per il prossimo fine settimana.
Clima tipico di Aprile - Le temperature di lunedì saranno diffusamente comprese tra 15 e 20 gradi (questi sono valori tipici della seconda metà di aprile), ma non si escludono delle punte localmente superiori a 20°C nelle zone collinari e pedemontane del Nordovest (sopra 200-300 metri di quota). Farà davvero caldo in montagna con lo zero termico che andrà dai 3400 metri nelle Alpi orientali ai 4000 metri delle Alpi occidentali e della Sardegna (queste quote sono eccezionali anche d'estate). Lunedì Courmayeur (1000 m) potrebbe sfiorare i 20°C, Sestriere (2000 m) rischia di arrivare a 12°C.