L'intensa circolazione ciclonica si prepara ad abbandonare lentamente la nostra Penisola, ma già da metà settimana è atteso un nuovo sensibile peggioramento
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L'intenso vortice ciclonico formatosi sul Mediterraneo settentrionale si muoverà lentamente in direzione del basso Tirreno, indebolendosi gradualmente. La massa d'aria umida e instabile in rotazione attorno al minimo di pressione determinerà ancora delle piogge soprattutto sulle regioni meridionali, in attenuazione nella giornata di mercoledì.
Tra la sera di mercoledì e la giornata di giovedì attenzione ad un nuovo, intenso e rapido peggioramento: una perturbazione (la n.1 del mese di marzo), seguita da una massa d'aria fredda proveniente dalle alte latitudini, porterà un peggioramento a iniziare dal Nord in rapida estensione al Centrosud. Attenzione anche ai venti che torneranno ad intensificarsi dalla sera di mercoledì. Questa perturbazione- affermano i meteorologi del Centro Epson Meteo- aprirà la strada a una situazione di estrema variabilità del tempo che ci accompagnerà fino alla prossima settimana.
Previsioni per martedì Migliora al Nord, a partire dalle regioni di Nordovest dove le nebbie presenti al primo mattino in pianura tenderanno a diradarsi rapidamente. Sul settore dell'alto Adriatico insistono ancora delle isolate piogge, in estinzione dal pomeriggio. Le schiarite si faranno ampie anche sulle regioni centrali tirreniche, mentre nel settore adriatico non mancheranno piogge e rovesci intermittenti. Nubi più compatte al Sud e sulle isole maggiori dove saranno possibili piogge e temporali sparsi, meno frequenti in Sardegna, che fra pomeriggio e sera raggiungeranno anche i settori ionici. Massime in calo su medio Adriatico e al Sud, in rialzo altrove. Venti sostenuti al Centrosud e lungo le valli alpine.
Alto rischio valanghe in tutto l'arco alpino. Lo comunica AINEVA, nel cui bollettino compare per martedì un pericolo di grado 4 (FORTE) sulle Alpi piemontesi, grado 3 (MARCATO) sul resto del settore alpino. "Questo a causa dei notevoli accumuli di neve fresca registrati e della concomitante azione dei forti venti. Si potranno creare quindi lastroni di neve soffice molto instabili - afferma il meteorologo Flavio Galbiati - spesso scarsamente ancorati al manto preesistente. Si prevede perciò il rischio di distacchi anche con debole sovraccarico, cioè con "il passaggio di un solo sciatore o snowboarder o di un escursionista con racchette da neve" (zone con grado di pericolo 3) o addirittura attività valanghiva spontanea (zone con grado 4) con possibilità anche di valanghe di grandi dimensioni nei canaloni abituali.
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Previsioni per mercoledì Nuvolosità variabile su tutte le regioni. Al mattino piogge isolate su Puglia, Calabria tirrenica e nord della Sicilia; nel corso del pomeriggio cessano le precipitazioni al Sud, mentre si addensano le nubi al Nord. La sera piogge e nevicate sulle Alpi anche al di sotto dei 1000 metri di quota; in tarda serata peggioramento in estensione a gran parte della Val Padana centro-orientale, dalla Lombardia al Nordest, alle regioni centrali tirreniche e alla Campania a partire dall'alta Toscana. Forte Maestrale su Sardegna e canale di Sicilia. Temperature nella norma.
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