soccorsa dal veliero di una ong

Migranti, bambina di 11 anni arrivata da sola a Lampedusa su una zattera di pneumatici | I soccorritori: "Individuata seguendo le urla"

La ragazzina è originaria della Sierra Leone, ed era partita dalla Tunisia su un barcone che ha fatto naufragio: è l'unica superstite

11 Dic 2024 - 16:59
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Una bambina di 11 anni è arrivata da sola a Lampedusa aggrappata a una zattera di pneumatici: sarebbe l'unica sopravvissuta del naufragio di una barca, con a bordo altre 45 persone, partita dalle spiagge di Sfax, in Tunisia, il giorno dell'Immacolata. A soccorrere la bambina a circa 10 miglia al largo dell'isola italiana sono stati gli operatori della Ong Trotamar III, che hanno accompagnato la ragazzina al molo commerciale.

La ricostruzione della traversata

 La ragazza, ha raccontato  lo skipper Matthias Wiedenlübbert del veliero Trotamar III, della Ong Compass Collective, "è originaria della Sierra Leone e ha galleggiato in acqua per tre giorni, con due salvagenti improvvisati fatti con tubi di pneumatici riempiti d'aria e un giubbotto di salvataggio". Il capitano ha poi aggiunto che la ragazza ha raccontato che "la barca è affondata per il vento e la pioggia e che per i primi due giorni con lei c'erano altri due ragazzi in acqua aggrappati alla zattera di pneumatici".

"Guidati dalle sue grida d'aiuto"

 "Sono state le urla a guidarci nel buio della notte", hanno raccontato i soccorritori del Trotamar III. "Sapevamo di un barchino in difficoltà quando improvvisamente dal mare uno dei nostri ha sentito urlare e piangere. Sembrava impossibile, ma abbiamo fermato subito le macchine, per capire cosa stesse succedendo. Abbiamo messo subito in acqua il gommone". E sono riusciti a salvare la 11enne.

Il racconto della bimba

 "Siamo partiti 4 o 5 giorni fa da Sfax. Eravamo 45. Tre giorni fa, pioggia, vento e la barca è affondata. Tutti siamo finiti in mare. Vicino a me sono rimasti due ragazzi, poi dopo 2 giorni non li ho più visti, il mare li ha allontanati". È la ricostruzione fatta dalla bimba parlando con medici e mediatori culturali di Lampedusa. 

Il medico: "Sta bene, viaggiava col fratello"

 Della vicenda della piccola ha parlato il responsabile del poliambulatorio di Lampedusa, il dottore Francesco D'Arca: "Ho parlato con lei, era tranquilla. Mi ha ringraziato. Ad alcuni medici ha raccontato che viaggiava con lei, in quella barca, anche il fratello, che però risulta disperso insieme agli altri 44 migranti". Il medico ha detto che la piccola ha effettuato un colloquio psicologico, che le sue condizioni di salute sono buone: "La bambina è in ipotermia ma le sue condizioni sono discrete, compatibilmente con chi era in mare in dicembre. L'abbiamo visitata e crediamo che sia rimasta in acqua circa 12 ore".

La Procura di Agrigento apre un'indagine

 Sul caso la Procura di Agrigento aprirà un'indagine per naufragio colposo, omicidio colposo plurimo e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I pm riceveranno una relazione della Capitaneria di porto e avvieranno accertamenti per ricostruire le cause dell'incidente. 

Soccorsi 5 barconi con 356 migranti a Lampedusa

 Precedentemente erano stati 356 i migranti sbarcati durante la notte, prima che all'alba giungesse la bambina. Cinque, una delle quali con 111 persone a bordo, le barche soccorse dalle motovedette della capitaneria, della guardia di finanza e dell'assetto Frontex.

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