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Ennesimo naufragio al largo della Tunisia: la guardia costiera del Paese africano ha recuperato in acqua i corpi di dieci persone
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E' arrivato nel porto di Catania il peschereccio con a bordo circa 600 migranti soccorsi a 100 miglia al largo delle coste siciliane. Scortati dalla nave Peluso della Guardia costiera, i profughi a bordo hanno urlato "grazie Italia" e "bella Italia" mentre si avvicinavano alla riva. Mentre i naufraghi sbarcano nella città etnea, altri migranti muoiono in mare nell'ennesimo naufragio: la guardia costiera tunisina ha infatti recuperato i corpi di dieci migranti al largo delle coste del Paese nordafricano. Le unità dell'autorità costiera operanti a Sfax, nel sud, e a Kalaat el Andalous, a nord di Tunisi, hanno intanto bloccato due operazioni di immigrazione irregolare, recuperando 76 persone tra cui quattro tunisini, gli altri di Paesi dell'Africa sub-sahariana. Secondo Frontex, i rilevamenti di migranti nel Mediterraneo centrale nei primi tre mesi dell'anno sono quadruplicati.
Ad accogliere i migranti a bordo del peschereccio, trainato da un rimorchiatore nel porto, gli uomini della polizia, della capitaneria di porto, la Croce rossa e diversi esponenti del ministero della Salute. Ci sono inoltre, per le operazioni di ospitalità temporanea, gli uomini della Protezione civile, che ha realizzato due tensostrutture nell'ex hub vaccinale di San Giuseppe La Rena.
"La situazione che stiamo affrontando ormai è vita quotidiana dichiarano alla Protezione civile provinciale -. Stiamo gestendo tutto senza particolari problemi, sappiamo già che ci saranno altri sbarchi".
Sono quadruplicati sfiorando quota 28mila i rilevamenti di migranti nel Mediterraneo centrale nei primi tre mesi del 2023, rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. E' quanto segnala Frontex, secondo cui, nel solo mese di marzo, il numero dei profughi è cresciuto di nove volte rispetto al 2022 attestandosi a quota 13mila. In generale, l'Agenzia europea ha rilevato alle frontiere dell'Unione europea 54mila attraversamenti irregolari, il 26% rispetto allo stesso periodo di un anno fa, con 22.500 arrivi irregolari registrati solo a marzo (il 60% in più).