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Rimane l'emergenza nella gestione dell'hotspot a Lampedusa. Caos a Porto Empedocle, almeno 100 migranti in fuga da una struttura. Sotto stress anche il centro di accoglienza a Catania. Berlino: "Ci dovrà essere sorveglianza aerea e navale". Francia: "Non accoglieremo chi sbarca a Lampedusa"
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Ancora questione migranti in primo piano, dopo la visita di Ursula von der Leyen e del premier Meloni a Lampedusa, sempre più in emergenza nella gestione dell'hotspot. Il Consiglio dei ministri ha varato il pacchetto di misure sui migranti annunciate nei giorni scorsi dal premier. Si allungano a 18 mesi i tempi massimi del trattenimento ai fini del rimpatrio di chi arriva irregolarmente in Italia. Caos a Porto Empedocle, dove da ieri sono stipati oltre mille migranti che tentano continuamente di fuggire dalla struttura sovraffollata. Sotto stress anche il centro di accoglienza di Catania, che ospita oltre 600 migranti. "Ora dobbiamo passare dalle parole ai fatti, servono delle azioni quando parliamo della politica dei rimpatri, dell'asilo, della solidarietà", ha affermato da New York la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola. La Francia avvisa: "Non accoglieremo i migranti da Lampedusa", mentre Berlino chiederà "di espandere la sorveglianza area e navale dei confini esterni dell'Ue".
"Nessun migrante da Lampedusa deve mettere piede in Francia. Serve assolutamente una moratoria totale sull'immigrazione e dobbiamo riprendere il controllo delle nostre frontiere. Spetta a noi nazioni decidere chi entra e chi resta sul nostro territorio". Lo ha detto Marine Le Pen, leader dell'estrema destra francese del Rassemblement National.
"Stiamo lavorando, e inseriremo nel prossimo decreto in tema di immigrazione delle norme per prevedere dei canali differenziati per donne, bambini e under 14, ai quali sarà garantita ogni tutela". Lo ha annunciato il premier Giorgia Meloni.
"È mia intenzione portare e approvare la settimana prossima in Consiglio dei ministri un nuovo decreto in tema di immigrazione e sicurezza con ulteriori norme necessarie a risolvere piccole e grandi criticità legate all'immigrazione illegale di massa. Penso, ad esempio, alla questione dei minori non accompagnati. Il nostro obiettivo è tutelare i veri minori per evitare, come accade ora, che con una semplice autocertificazione chiunque possa essere inserito nei circuiti rivolti ai minori. Non solo eludendo le norme sull'immigrazione, ma anche a discapito di chi minore lo è veramente". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprendo il Consiglio dei ministri.
"Daremo oggi mandato al ministero della Difesa di realizzare nel più breve tempo possibile le strutture per trattenere gli immigrati illegali. Anni di politiche immigrazioniste hanno fatto sì che oggi, in Italia, siano pochissimi i posti disponibili nei Cpr. I nuovi Cpr che verranno realizzati dovranno essere in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili. Non si creerà ulteriore disagio e insicurezza nelle città". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Cdm.
"Al prossimo Consiglio europeo informale di ottobre l'Italia chiederà agli altri Stati membri di assumere le decisioni necessarie e conseguenti, soprattutto in tema di blocco delle partenze illegali dal Nord Africa". Lo ha detto, a quanto si apprende, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni aprendo la riunione del Consiglio dei ministri.
Le nuove norme straordinarie sui migranti, annunciate dalla premier Giorgia Meloni e varate oggi dal Consiglio dei ministri, saranno inserite direttamente all'interno del decreto Sud, che non è stato ancora bollinato. Non si tratterà dunque di un emendamento al provvedimento ma di quella che in gergo si chiama 'ridelibera'.
"La serietà e la credibilità di questo governo hanno fatto sì che, a differenza di quello che accadeva in passato, la Commissione europea e buona parte delle Nazioni europee si sono schierate sulle stesse posizioni italiane". Lo ha detto, a quanto si apprende, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, aprendo la riunione del Consiglio dei ministri. "Il piano in dieci punti presentato ieri a Lampedusa dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen - ha aggiunto - è, per certi versi, sorprendente, perché perfettamente in linea con quel cambio di paradigma che questo governo ha sostenuto fin dal suo insediamento e che ora si è affermato a livello europeo. E che prevede di difendere i confini esterni dell'Unione europea e fermare a monte i trafficanti di esseri umani e l'immigrazione illegale di massa".
"La presenza della presidente von der Leyen a Lampedusa ieri è molto importante anche da un punto di vista simbolico. La presenza dell'Europa ai confini più esposti all'immigrazione illegale di massa sottolinea che quelli di Lampedusa non sono solo confini italiani ma anche europei. Ora il governo seguirà con grande attenzione, passo dopo passo, gli impegni che l'Europa si è assunta con l'Italia, a partire dall'impegno per sbloccare in tempi rapidi le risorse previste dal Memorandum con la Tunisia". Così, si apprende, il premier Giorgia Meloni in Cdm.
Si allungano a 18 mesi i tempi massimi del trattenimento ai fini del rimpatrio di chi arriva irregolarmente in Italia: è una delle misure sui migranti varate dal Consiglio dei ministri, a quanto si apprende da fonti di governo.
"Desidero esprimere grande soddisfazione per la compattezza e per il grande lavoro di squadra di tutto il governo per far fronte all'emergenza immigrazione e per trovare soluzioni concrete alla forte pressione esercitata dai flussi di immigrati irregolari sulle nostre coste. È la conferma che, su questi temi, come su tantissimi altri, tutto il centrodestra ha la stessa visione e che tutti lavorano nella stessa direzione, a dispetto di quello che si legge e si tenta di raccontare in questi giorni". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in Consiglio dei ministri.
Si è concluso il Consiglio dei ministri. La riunione è durata circa un'ora. Il Cdm ha varato il pacchetto di misure sui migranti annunciate nei giorni scorsi dal premier Giorgia Meloni.
"La situazione si è un po' alleggerita rispetto a ieri, ma nella tensostruttura, in un'area di 2mila metri quadrati, ci sono 1.200 persone. Gente che cerca acqua e da mangiare e che cerca, spesso riuscendovi, di uscire". Calogero Martello, sindaco di Porto Empedocle, descrive la situazione del molo, dove ci sono le tende che ospitano i migranti. "Le persone che riescono a riversarsi per strada, e che si aggirano in gruppetti, mettono paura anche ai meno impressionabili. È una situazione insostenibile quella che si è verificata qui", aggiunge.
A Catania va in sofferenza il centro di accoglienza realizzato nell'ex hub vaccinale di San Giuseppe La Rena che dovrebbe ospitare circa 900 persone e che è sotto stress con l'arrivo di oltre 600 migranti con la nave Paolo Veronese da Lampedusa. Per consentire di creare spazi liberi per l'accoglienza nell'ex centro vaccinale sono stati effettuati dei trasferimenti, coordinati dalla Prefettura. Inoltre nella struttura, di proprietà del Comune, la protezione civile regionale sta montando un altro tendone da 300 metri quadrati per ampliare il numero di posti. Secondo quanto si è appreso l'arrivo del traghetto della Siremar a Catania avrebbe subito un ritardo, doveva approdare ieri sera lo ha fatto stamattina, proprio per permettere di effettuare i trasferimenti di almeno 300 migranti già presenti nel capoluogo etneo.
A palazzo Chigi è iniziato il Consiglio dei ministri che dovrà dare il via libera alle nuove misure restrittive sulla permanenza dei migranti dopo lo sbarco in Italia. Il Cdm arriva dopo la visita di ieri a Lampedusa del premier Giorgia Meloni assieme alla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen e alla commissaria agli Affari interni Ue, Ylva Johansson. Sul tavolo del governo, secondo quanto anticipato nei giorni scorsi dal presidente del Consiglio, un pacchetto di misure volte a istituire un Centro per i rimpatri in ogni Regione e l'aumento del trattenimento dei migranti fino a 18 mesi, il massimo consentito dalla normativa europea.
Caos a Porto Empedocle, dove da ieri sono stipati oltre mille migranti che tentano continuamente di fuggire dalla struttura sul molo nella quale arriva gran parte dei migranti che vengono trasferiti da Lampedusa. Almeno un centinaio di persone è già riuscito a lasciare la struttura. Nel centro di prima accoglienza, presidiato dalle forze dell'ordine, c'è preoccupazione per i trasferimenti a singhiozzo.
"La Francia non accoglierà parte dei migranti arrivati recentemente a Lampedusa". Lo ha detto il ministro dell'Interno Darmanin prima della sua visita a Roma. "No, la Francia non si appresta a farlo, la Francia vuole aiutare l'Italia a controllare la sue frontiere per impedire alla gente di venire", ha detto rispondendo a una domanda in merito. "Sarebbe un errore di giudizio considerare che i migranti, siccome arrivano in Europa, devono essere subito ripartiti in tutta Europa e in Francia, che fa ampiamente la sua parte".
"Ciò che vogliamo dire ai nostri amici italiani, che credo siano perfettamente d'accordo con noi, è che dobbiamo proteggere le frontiere esterne dell'Unione europea e soprattutto esaminare subito le richieste d'asilo. Quando non ci sono le condizioni, rimandare (i migranti, ndr) nel loro Paese". Lo ha detto a Europe 1 il ministro dell'Interno francese Gerald Darmanin che oggi sarà in visita a Roma.
"La Polonia non sarà spezzata! Non faremo entrare nessuno! Le donne e i bambini polacchi saranno al sicuro!". È quanto scrive in un post su X il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki, riferendosi all'emergenza migranti in corso in Europa e, in particolare, in Italia. "Donald Tusk e il suo partito 'Piattaforma civica' volevano farli entrare. Lo hanno fatto una volta e lo rifaranno", ha aggiunto Morawiecki accusando il leader dell'opposizione, che a sua volta ha accusato il governo di aver rilasciato illegalmente dal 2021 circa 250.000 visti polacchi.
La ministra dell'Interno tedesca Nancy Faeser ha detto di appoggiare la proposta della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, di espandere la sorveglianza area e navale dei confini esterni dell'Ue. "Non possiamo fare altro, altrimenti non avremo in pugno la situazione migratoria", ha precisato la ministra
Il ministro dell'Interno francese Gerald Darmanin ha annunciato che si recherà a Roma oggi nel "pomeriggio" per discutere di cooperazione europea in merito all'afflusso dei migranti a Lampedusa. "Su richiesta del presidente (Emmanuel Macron, ndr) andrò a Roma questo pomeriggio", ha dichiarato ai media Europe1/Cnews, spiegando che la Francia vuole in particolare "aiutare (l'Italia) a tenere la sua frontiera" esterna.
Sono 33 i tunisini, fra cui una donna, appena sbarcati a molo Favarolo di Lampedusa. A soccorrere il barchino sul quale viaggiavano è stata la Cp302 della Guardia costiera. Il gruppo, dopo il triage sanitario, verrà trasferito all'hotspot dove, al momento, ci sono 1.104 ospiti. Sull'isola, dove ieri c'è stata la visita del premier Giorgia Meloni insieme alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, sempre ieri ci sono stati 7 sbarchi con un totale di 271 migranti.