La nave mercoledì era arrivata a Marina di Carrara dopo aver salvato 249 persone. Per le autorità italiane non avrebbe rispettato le indicazioni della guardia costiera libica
© Ansa
La nave Geo Barents di Medici senza Frontiere, che mercoledì era arrivata a Marina di Carrara con 249 migranti soccorsi al largo della Libia, è stata sottoposta a un fermo di 20 giorni. La misura, spiega la Ong, "è per non aver osservato sabato scorso le istruzioni della guardia costiera libica e aver messo in pericolo le persone soccorse. Ma sono stati i libici ad aver tentato di interrompere il salvataggio minacciando il nostro equipaggio e i naufraghi. Faremo appello". Si tratta del ventesimo fermo disposto per una nave umanitaria in seguito al decreto Piantedosi del gennaio 2023.
© Tgcom24
"È la guardia costiera libica, finanziata dall'Ue, a mettere in pericolo la vita delle persone, mentre coloro che cercano di salvare vite umane vengono sanzionati", afferma Juan Matias Gil, rappresentante delle operazioni di ricerca e salvataggio di Msf. "Le continue vessazioni nei confronti delle navi di soccorso delle Ong e il deliberato ostacolo alle attività di salvataggio in mare da parte dell'Italia - aggiunge - sono scandalosi e non faranno altro che portare a più morti in mare".