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Il Cpr per migranti è "una bomba pronta a scoppiare in ogni momento, anche per il livello di violenza che si genera all'interno, per la carenza di regole specifiche per chi gestisce le strutture". Lo ha detto Linda Tomasinsig, sindaco di Gradisca d'Isonzo, il paese in provincia di Gorizia dove da anni è presente un Centro per rimpatri che ospita un centinaio di persone, accanto a un centro d'accoglienza, che dà ricovero ad altre 600 persone. "Tutto questo per rimpatriare, da tutta Italia, poco più di 3mila persone nel 2022: risultato irrisorio che deriva da costi economici, sociali e umani altissimi. Il governo ha proposto una misura bandiera", ha aggiunto.