Dalla mezzanotte si contano almeno 45 sbarchi con oltre 1.500 arrivi. Hotspot al collasso
Sono proseguiti anche nella notte gli sbarchi di migranti a Lampedusa. Dopo i 63 registratisi venerdì, con un totale di 1.826 persone, dalla mezzanotte ci sono già stati altri 39 sbarchi con altre 1.515 persone. All'hotspot di contrada Imbriacola ci sono, adesso, 4mila ospiti (per l'esattezza 4.024), fra cui 151 minori non accompagnati.
I numeri di queste ore rappresentano un picco mai raggiunto sull'isola di Lampedusa, sia per il quantitativo di sbarchi, sia per totale di migranti approdati in un così beve lasso di tempo.
"Il messaggio che è importante che le Ong comprendano è che non farle attraccare a Lampedusa non significa voler fare loro un danno o creargli ulteriori problemi. Significa soltanto che Lampedusa ora, come anche nel recente passato, non è assolutamente in grado di ricevere altri profughi. Significa dire con chiarezza che portare ulteriori persone implica un trattamento non adeguato". Lo ha dichiarato il prefetto di Agrigento, Filippo Romano, sulle polemiche sorte dopo che alla nave ong Ocean Viking e ai 438 extracomunitari a bordo è stato assegnato come porto Genova.
La Prefettura di Agrigento ha disposto l'imbarco di 740 migranti sul traghetto di linea Galaxy che giungerà in serata a Porto Empedocle. Alle 21 circa, poi altri 100 migranti verranno fatti salire sul traghetto di linea Cossyra che giungerà domenica il Comune agrigentino. La polizia - che continua nelle pre-identificazioni - scorterà 170 persone al porto che verranno imbarcate sulla nave militare Pantelleria in navigazione verso Augusta e 70 all'aeroporto che, con volo aero militare, verranno spostate a Comiso. Ad Augusta è già arrivata la nave Dattilo della Marina militare con a bordo 430 migranti.
Altri 77 migranti sono approdati nel porto di Roccella Ionica nel 38esimo sbarco da inizio anno, per un totale di circa 4mila profughi. A recuperare i 77 è stata la Guardia costiera: tra loro anche due donne e sei minori. Due migranti, con problemi fisici e di salute, sono stati assistite dal personale medico. I profughi erano su una piccola barca a vela a circa 12 miglia dalla costa ionica e sarebbero partiti lunedì dalla Turchia. Sono stati sistemati nella tensostruttura portuale, gestita da volontari della zona.