In 24 ore già avvenuti 68 sbarchi ed è per l'isola siciliana un altro "record". Il sindaco di Lampedusa: "Numeri non più sostenibili, intervenga l'esercito". Media: da Berlino stop ad accoglienza degli arrivi dall'Italia
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Non si arrestano gli arrivi di migranti a Lampedusa, con una decina di barchini che stanno raggiungendo l'isola, mentre altri sono in "fila" davanti al molo Favaloro in attesa di potere sbarcare. Al momento è difficile contare gli approdi e quante persone sono già arrivate, mentre all'orizzonte si vedono altre imbarcazioni dirigersi verso l'isola. Nell'hotspot dell'isola sono oltre 3mila i migranti presenti. Nelle prossime ore sono previsti trasferimenti per diminuire la pressione.
Mentre il conteggio è ancora parziale, sono già oltre 3mila i migranti giunti sull'isola. Sono stati già 68 gli sbarchi, a partire da mezzanotte e fino alle ore 13, a Lampedusa. Mentre ci sono ancora tantissimi migranti, sui barchini ancorati a molo Favarolo e in attesa, praticamente in fila, di sbarcare ed essere trasferiti all'hotspot di contrada Imbriacola e mentre vanno avanti i rintracci in più punti dell'isola, il conteggio delle persone giunte nella struttura d'accoglienza, dopo i primi 34 sbarchi, è di 1.349. Viene così battuto il "record", che era di fine agosto, di 65 approdi in 24 ore, ma anche quello - sempre dello scorso mese - sul numero di migranti sbarcati: con 55 imbarcazioni arrivarono 2.172 migranti.
"Da settimane continuo a dire che ormai si tratta di un fenomeno epocale, con numeri non più sostenibili per la nostra isola". Lo ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino. "Oggi probabilmente arriveremo a 100 sbarchi, non sono più numeri sostenibili da quest'isola - ha sottolineato Mannino - serve che intervenga la Difesa. Faccio appello al presidente del Consiglio Giorgia Meloni e a tutto il governo italiano affinché si adottino provvedimenti di urgenza".
La macchina dell'accoglienza, nonostante la raffica di approdi autonomi e di soccorsi, funziona. Così come risponde alle esigenze il piano di trasferimento subito messo in atto dalla Prefettura di Agrigento. "Non si era mai vista una cosa simile - ha concluso Mannino che è in costante contatto con Roma - con decine e decine di barchini scortati o agganciati dalle unità di soccorso davanti al porto. E con i tantissimi che sono riusciti ad arrivare direttamente a Cala Croce o alla Guitgia".
I migranti giunti hanno dichiarato, per la maggior parte, di essere originari di Nigeria, Sierra Leone, Sudan, Ciad, Tunisia, Guinea e Camerun e di aver pagato, per la traversata, da mille a 5mila dinari tunisini a testa.
I processi di selezione dei richiedenti asilo che arrivano in Germania dall'Italia nell'ambito del "meccanismo di solidarietà volontaria" sarebbero stati interrotti, come comunicato a Roma con una lettera ad agosto. Lo riporta Welt, citando ambienti delle autorità tedesche. Il ministero tedesco dell'Interno ha inoltre risposto a Welt che a causa della "forte pressione migratoria verso la Germania" e della "continua sospensione dei trasferimenti di Dublino, l'Italia è stata informata" che i processi di selezione dei migranti per la redistribuzione sarebbero stati "rinviati fino a nuovo ordine".