La lettera di alcuni bambini rifugiati scritta al Papa: "Abbiamo la speranza che le cose possono cambiare"
Appello di Papa Francesco in favore dei bambini migranti. "Questi nostri piccoli fratelli, specialmente se non accompagnati, sono esposti a tanti pericoli - ha detto il Pontefice nella Giornata mondiale del migrante e del rifugiato -. E vi dico: ce ne sono tanti. E' necessario adottare ogni possibile misura per garantire ai minori migranti la protezione e la difesa, come anche la loro integrazione".
"Migranti rispettino leggi Paesi ospiti ma anche loro cultura" - "Cari amici - ha detto il Papa rivolgendosi ai fedeli presenti in piazza San Pietro -, vi auguro di vivere serenamente nelle località che vi accolgono, rispettandone le leggi e le tradizioni e, al tempo stesso, custodendo i valori delle vostre culture di origine. L'incontro di varie culture è sempre un arricchimento per tutti!".
"Siamo tutti forestieri" - "Quante volte nella Bibbia - ha quindi concluso in Papa - il Signore ci ha chiesto di accogliere i migranti e i forestieri, ricordandoci che anche noi siamo forestieri".
Bambini rifugiati scrivono al Papa: "Le cose possono cambiare" - "Abbiamo la speranza che le cose possono ancora cambiare". Con queste parole si chiude la lettera indirizzata a Papa Francesco da alcuni minori stranieri non accompagnati che si trovano presso strutture di prima accoglienza a Lampedusa e a Siracusa, o frequentano i Centri diurni CivicoZero di Save the Children a Roma, Milano e Torino. "I messaggi dei ragazzi - afferma Save The Children che ha diffuso la lettera - sono pieni di timore, ma anche di speranza per il futuro, in cerca di integrazione e di pace. Sono ragazzi che provengono da Paesi diversi, con storie differenti, ma che dopo aver conosciuto, nei giorni scorsi, le parole che il Papa ha rivolto loro nel suo messaggio per la Giornata, hanno voluto fargli arrivare la loro voce attraverso gli operatori di Save the Children".