Migranti, Renzi: "L'atteggiamento muscolare dei ministri di alcuni Paesi amici non giova"
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Francia, Austria e Svizzera, fino a domenica, hanno negato a gruppi di profughi di passare il confine. La Ue ha poi reso noto di "non essere a conoscenza di piani B: vogliamo che il sistema di ricollocazione sia obbligatorio. Rispettare Schengen"
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La Commissione Ue fa sapere di essere "al corrente dei controlli alle frontiere di Francia, Austria e Svizzera" con l'Italia e sta "verificando la situazione" poiché "tutti devono rispettare Schengen". A riportarlo è Natasha Bertaud, portavoce del Commissario Ue all'Immigrazione; rispondendo a una domanda su Renzi sottolinea inoltra che l'Ue "non è al corrente di piani B" e che "vogliamo che il sistema di ricollocazione sia obbligatorio".
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Domenica Parigi aveva affermato di non aver sospeso Schengen, ma che non permetterà ai migranti economici irregolari di passare. "Bisogna che l'Italia accetti di creare dei centri per distinguere i migranti economici irregolari dai rifugiati", ha affermato oggi il ministro francese dell'Interno Bernard Cazeneuve, sottolineando che la Francia "non ha bloccato le frontiere".
Dall'inizio dell'anno "abbiamo avuto circa 8mila passaggi e abbiamo fatto riammettere in Italia circa 6mila migranti. Non devono passare, è l'Italia che deve farsene carico. Bisogna rispettare le regole di Schengen", ha spiegato Cazeneuve.
Renzi: atteggiamento muscolare paesi amici non giova - "Il piano A è affrontare tutti insieme la questione immigrazione. E' evidente che l'atteggiamento muscolare di alcuni ministri di paesi amici va in direzione opposta. L'Italia deve farsi carico e se ne fa, salva centinaia di vite e continueremo a farlo". Lo ha dichiarato il premier Matteo Renzi.
"L'immigrazione è una vicenda complessa che si gestisce con la solidità di un Paese come il nostro che non può consentire alla Francia di avere navi nel Mediterraneo e lasciare i migranti in Italia. Nessun egoismo nazionale può chiudere gli occhi", ha poi aggiunto.