Da Tunisi non è mai arrivato l'ok. Dopo alcune ore fermi all'aeroporto Falcone Borsellino, i migranti sono tornati nel centro di accoglienza. Per cinque di loro è stato consegnato il foglio di via
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Quarantacinque tunisini, che dovevano essere rimpatriati da Palermo a Tunisi, sono rimasti in Italia perché l'autorizzazione al rimpatrio dalla Tunisia non sarebbe arrivata. I migranti erano stati trasferiti dal centro di Milo, in provincia di Trapani, all'aeroporto Falcone Borsellino, dove sono rimasti per ore. A 5 tunisini sono stati notificati i fogli di via e dovranno lasciare l'Italia in 7 giorni. Gli altri tornano nella struttura.
Giovedì il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, andrà in Tunisia dove incontrerà il presidente e il ministro degli Interni tunisini, per parlare della sua intenzione di "aumentare il numero di espulsioni e rimpatri" verso i Paesi di origine.
Una settimana fa, a Torino, si è verificata una vicenda simile a quella di alcune ore fa, ma in quel caso l'aereo per il rimpatrio di diciassette tunisini non era partito a causa di un guasto al motore. Due dei migranti erano stati poi trasferiti nel Centro di permanenza per il rimpatrio che aveva posti disponibili. Agli altri 15 era stato semplicemente consegnato un foglio di via.