L'efferato omicidio di Jessica Valentina Faoro a Milano: ergastolo all'assassino
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Alessandro Garlaschi si è scusato e ha detto ai giudici: "Se mi fate uscire di prigione lavorerò e risarcirò il danno". La madre della vittima: "Pena troppo lieve"
La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha confermato la condanna all'ergastolo con rito abbreviato per Alessandro Garlaschi, il tranviere accusato dell'omicidio di Jessica Valentina Faoro. La 19enne venne uccisa con 85 coltellate il 7 febbraio 2018 nell'appartamento dell'uomo, che aveva offerto una stanza alla giovane in cambio di lavori domestici. La furia di Garlaschi è scattata dopo il rifiuto di lei alle sue avance sessuali.
La madre di Jessica: "L'ergastolo non basta" - "Avergli dato l'ergastolo non è sufficiente per quel che ha fatto". Sono le parole con cui Anna Maria Natella, mamma di Jessica Valentina, Faoro ha commentato la sentenza. "E' stata fatta giustizia e per questo Jessica almeno potrà stare tranquilla. La tristezza c'è sempre - ha aggiunto - e nulla potrà ridarmi quel che ho perso".
Il condannato in aula: "Se mi fate uscire risarcirò" - Alessandro Garlaschi in collegamento video dal carcere, ha chiesto "scusa" per quel che ha fatto e ha aggiunto rivolgendosi alla corte: "Se mi fate uscire e mi fate ritornare a una vita normale, lavorerò e risarcirò il danno". A riferire delle parole dell'imputato rese con le sue dichiarazioni spontanee durante il processo di secondo grado è il difensore, l'avvocato Francesca Santini, sottolineando come il suo assistito mancasse "di lucidità". Il legale, che si è visto respingere la richiesta di una perizia per accertare la capacità di intendere e volere dell'uomo al momento del fatto e la capacità di stare in giudizio ha affermato: "Riproporremo l'istanza in Cassazione. Impugneremo la sentenza dopo aver letto le motivazioni".
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