Il caso

Artem Uss, arrestato un 54enne russo ritenuto promotore e organizzatore della fuga dell'imprenditore

Il 41enne evase dai domiciliari il 22 marzo 2023 poco prima di essere estradato negli Usa

14 Giu 2024 - 12:08
Artem Uss © Web

Artem Uss © Web

Un 54enne russo, Dimitry Chirakadze, residente in Svizzera, ritenuto promotore e organizzatore della fuga di Artem Uss, è stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta dei carabinieri del nucleo investigativo e del pm di Milano Giovanni Tarzia. L'imprenditore, figlio di un oligarca vicino a Putin, evase da Basiglio (Milano), il 22 marzo 2023 poco prima di essere estradato negli Usa. L'arresto del 54enne è la seconda tranche dell'indagine che aveva portato il 22 novembre 2023 a un'altra ordinanza di custodia cautelare a carico del soggetto evaso e di altre 5 persone che ne consentirono materialmente e fisicamente la fuga. Chirakadze fa "parte di un livello sovraordinato, da un punto di vista organizzativo" rispetto al commando (tre già arrestati) che favorì "l'evasione". Avrebbe, come scrivono i pm, "monitorato l'esito della decisione della Corte d'Appello di Milano sulla eventuale estradizione" negli Stati Uniti che fu, poi, "sfavorevole" e "tale da indurlo", dunque, "a porre in essere il piano che nel frattempo aveva organizzato contattando preliminarmente i componenti della banda che hanno poi realizzato la fuga".

La fuga di Artem Uss

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© Withub

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I gravi indizi di colpevolezza del 54enne

 Il 54enne, "referente e organizzatore" del piano di fuga e che viveva nel cantone di Ginevra, come spiega la Procura, avrebbe "presenziato, nella fase organizzativa, ai principali incontri con i componenti della banda che ha garantito la fuga". E avrebbe "mantenuto costanti contatti con i familiari di Artem Uss", 41 anni, "al fine di sovraintendere le fasi della organizzazione e realizzazione della esfiltrazione". Avrebbe incontrato "in più circostanze i componenti della banda a esfiltrazione avvenuta, in territorio straniero".

Uss fu portato con quattro macchine da Basiglio, nel Milanese, oltre confine fino in Serbia e da là volò con un aereo fino in Russia. Dall'inchiesta è anche emerso "il diretto coinvolgimento della moglie" dell'arrestato "nella titolarità di quote della società che gestisce una importante struttura turistica di lusso, in Sardegna, riconducibile alla stessa donna e alla famiglia" di Uss. E anche "di uno studio legale russo noto come uno dei principali specialisti nell'ottenere le decisioni necessarie presso la Corte Suprema e l'arbitrato di Mosca". In più sarebbe proprietaria "di un'imponente tenuta di caccia nel territorio di Krasnojarsk, in Siberia, luogo di vacanza preferito di importanti funzionari russi, tra cui il governatore Alexander Uss, padre di Artem".

La fuga di Artem Uss

 Nei confronti dell'imprenditore era stato emesso, il 26 settembre 2022, un mandato d'arresto internazionale dal Dipartimento di Giustizia Usa per associazione per delinquere, truffa e riciclaggio. Era stato arrestato proprio in esecuzione di questo mandato e sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico il 2 dicembre 2022. L'uomo, che doveva essere estradato negli Usa, era evaso dai domiciliari nel marzo del 2023.

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