numerose ecchimosi sul corpo

Babysitter uccisa a Milano, effettuata l'autopsia: picchiata e poi soffocata

Sul cadavere non sono state riscontrate ferite da taglio né lesioni procurate con altri tipi di armi: sarebbe stata uccisa a mani nude

06 Mar 2025 - 18:25
 © Da video

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Jhoanna Nataly Quintanilla Valle, la babysitter salvadoregna di 40 anni uccisa a Milano, sarebbe stata picchiata a morte. È quanto emerge dai primi esiti dell'autopsia eseguita sul corpo trovato domenica nelle acque dell'Adda nel comune di Zelo Buon Persico, nel Lodigiano. Dall'esame effettuato all'istituto di medicina legale di Pavia sono stati riscontrati segni di aggressione, numerose ecchimosi e un probabile soffocamento. Sul cadavere non sono state riscontrate ferite da taglio né lesioni procurate con altri tipi di armi: sarebbe stata uccisa a mani nude. La causa della morte potrebbe quindi essere stata il soffocamento, avvenuto dopo che la donna è stata picchiata brutalmente. Il convivente della donna, Pablo Gonzalez Rivas, è stato arrestato per l'omicidio.

Rivas ha confessato di averla uccisa spezzandole il collo involontariamente durante un gioco erotico, ma questa è una versione che non ha mai convinto gli inquirenti e che i risultati dell'autopsia adesso hanno smentito. Dopo aver ucciso la compagna, prima di gettare il corpo chiuso in un borsone da palestra, verosimilmente nell'Adda dove è stato trovato, Gonzalez avrebbe anche chiesto a un amico di procurargli un box o una cantina per nascondere il cadavere.

Nataly, è l'ipotesi della Procura, aveva scoperto che il compagno aveva una relazione parallela con un'altra donna e che lui voleva mandarla via di casa.

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