I nuovi convogli Caravaggio a due piani non sono autorizzati a passare dal tunnel di Monte Olimpino per questioni di altezza. Creando molti disagi ai passeggeri
Sciopero Trenord alla stazione di Cadorna, Milano © Ansa
Non sono i treni nuovi a essere troppo alti, ma è la galleria verso la Svizzera che è troppo bassa e non adeguata all'alta velocità. Trenord giustifica così la decisione, che sarà operativa entro due anni, di spostare il capolinea della tratta Milano-Chiasso a Como San Giovanni. I nuovi convogli Caravaggio a due piani, che hanno sostituito i loro predecessori guasti e obsoleti, non sono infatti autorizzati a passare dal tunnel di Monte Olimpino per questioni di altezza. Una situazione che, sempre più spesso negli ultimi mesi, ha costretto i passeggeri a scendere a Como e sperare nella coincidenza con i Tilo ticinesi.
© Tgcom24
Inevitabili le polemiche, alle quali Trenord ha replicato prontamente, come riportato da La Provincia di Como. "Nessuna beffa o sorpresa per il nuovo Caravaggio 'troppo grande' per passare nella galleria che collega Como a Chiasso", si legge in una nota. "Il modernissimo treno, acquistato da Regione Lombardia per il servizio regionale, è stato concepito innanzitutto per le linee suburbane che collegano le province lombarde all'area metropolitana. La Como-Milano-Rho è una di queste e richiede convogli ad alta capienza. Va da sé quindi che non è il treno, ma è la galleria di Chiasso a essere inadeguata alle esigenze della mobilità ferroviaria lombarda".
La decisione di spostare il capolinea a Como è stata presa di conseguenza. Sempre nel comunicato ufficiale si legge che "la galleria in questione non consente il transito dei treni ad alta capacità" e che "non risulta l'esistenza di piani di adeguamento della stessa galleria da parte dei gestori dell'infrastruttura ferroviaria". Il piano del servizio ferroviario regionale prevede infatti "da anni che la linea verso Chiasso si attesti a Como con i nuovi treni a due piani".
Trenord ha posto l'accento sulla risoluzione dei disagi incontrati dai circa 30mila passeggeri che viaggiano ogni giorno sulla linea, soprattutto verso Milano. "Per favorire i propri clienti, che sarebbero penalizzati da una mancata coincidenza a Como con il servizio transfrontaliero, Trenord raggiunge ancora oggi Chiasso con i vecchi treni a carrozze trainate. Gli irrisolti problemi di orario internazionale sono da anni nell'agenda dei gestori delle ferrovie svizzere e italiane. Con il completamento delle consegne dei nuovi treni della flotta Caravaggio che avverrà entro il 2025, poiché le vecchie carrozze non potranno più circolare per raggiunti limiti di età, la linea verso Chiasso svolgerà servizio da e per la stazione di Como San Giovanni. Già oggi, in ogni caso, le relazioni tra Como e il Canton Ticino sono assicurati da tre corse regionali transfrontaliere ogni ora".