Tra le sostanze rinvenute anche il 2C-B, sostanza sintetica nota come "cocaina rosa" che può arrivare a costare duemila euro al grammo
© Polizia
Dal loro appartamento in Via Pacini, vicino alla stazione di Lambrate a Milano, gestivano un giro d'affari da decine di migliaia di euro al mese. Gli agenti del commissariato Centro hanno arrestato un brasiliano di 33 anni e un italiano di 36 con l'accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Nell'abitazione sono stati rinvenuti più di 300 grammi di sostanze diverse, per un valore di circa 45mila euro: "avevamo l'esigenza di rifornire i numerosi clienti che arrivano a Milano per la settimana della moda", ha dichiarato uno dei due uomini fermati. Tra la droga sequestrata anche 18 grammi di 2C-B, sostanza sintetica nota come "Nexus" o "cocaina rosa", che veniva venduta a prezzi fino a 400 euro per una dose da 0,15 grammi.
La merce sequestrata - Secondo quanto riportato dalle forze dell'ordine, all'interno dell'appartamento sono stati rinvenuti 8 grammi di cocaina, 18 grammi di 2C-B, 314 pasticche di ecstasy per un peso complessivo di 88 grammi, 35 grammi di ketamina, 40 grammi di hashish e 227 grammi di marijuana, oltre a due bilancini, materiale da taglio e confezionamento e circa 3.000 euro in contanti. Le buste e i sacchi utilizzati per confezionare la droga erano maggiori rispetto alle dosi rinvenute: secondo quanto riferito da uno dei due uomini, era dovuto "all'elevata richiesta di sostanze". Oltre alla droga, nell'appartamento è stata sequestrata una pistola scacciacani sprovvista del tappo di sicurezza e 47 munizioni.
I precedenti degli spacciatori - Dopo un controllo delle forze dell'ordine, l'italiano 36enne è risultato incensurato. Il brasiliano invece, che aveva precedenti per reati legati allo spaccio di droga, era ricercato da circa tre anni per una condanna definitiva a 11 mesi. I poliziotti hanno riferito che i telefoni cellulari dei due malviventi hanno continuato a squillare anche durante l'arresto.
"La droga dell'alta società" - E' uno dei tanti nomi con cui è noto il 2C-B, sostanza psicoattiva sintetica appartenente alla famiglia delle feniletilammine 2C. Il soprannome deriva dal costo molto elevato a cui è possibile acquistarla nel deep web. Negli anni '80 venne commercializzata come farmaco afrodisiaco e utilizzata in ambito psichiatrico. Ad oggi la sua vendita è proibita a causa degli effetti psicotropi e allucinogeni. Nel mondo della movida milanese la sostanza è nota come "cocaina rosa": una dose, che va dagli 0,15 ai 0,25 milligrammi, genera uno stato di forte alterazione che può durare fino a 6 ore. L'effetto è amplificato se associato al consumo di alcol o all'ascolto di musica ad alto volume, che rendono la sostanza particolarmente pericolosa se assunta dai giovanissimi negli ambienti dei club e delle discoteche.