"Marcia su Roma", manifestazione di protesta: "Abbiamo fame"
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Gli organizzatori e i partecipanti saranno identificati tramite le immagini delle telecamere e denunciati. Centinaia di manifestanti anche in altre piazze d'Italia
Centinaia di persone si sono radunate in Piazza Duomo a Milano per una manifestazione dei gilet arancioni. Nel corso dell'evento, la maggioranza dei partecipanti non ha rispettato le distanze di sicurezza per l'emergenza Covid e non ha indossato le mascherine o le ha tenute abbassate. Una situazione che ha scatenato le polemiche. Gli organizzatori e i partecipanti saranno identificati tramite le immagini delle telecamere e denunciati. Sala: "Irresponsabili".
Si sono verificati di fatto alcuni assembramenti anche attorno ai rappresentanti del movimento di protesta -che chiede, tra l'altro, il ritorno alla "lira italica" e un "governo votato dal popolo" - che parlavano al microfono.
La questura, che era presente con agenti in piazza per monitorare la situazione, ha fatto sapere che i contestatori saranno denunciati per la violazione del decreto contro la diffusione del Covid-19.
Sala: "Chiesto a prefetto di denunciare gilet arancioni" - "Ho chiesto al Prefetto", Renato Saccone, "di denunciare gli organizzatori della manifestazione dei cosiddetti 'gilet arancioni'". Lo ha scritto sulla sua pagina Facebook il sindaco di Milano Giuseppe Sala parlando della manifestazione. "Un atto di irresponsabilità in una città come Milano che così faticosamente sta cercando di uscire dalla difficile situazione in cui si trova", ha concluso.
Il movimento di protesta fondato dall'ex generale Antonio Pappalardo ha manifestato in diverse città italiane, da Milano a Roma, per protestare contro il governo.
Roma, 70 identificati e denunciati - Tensione nelle vie del centro storico di Roma per una manifestazione improvvisata e non autorizzata di gruppi di estrema destra, 'Marcia su Roma' e Casapound, e per la presenza anche dei gilet arancioni. Le forze dell'ordine sono state costrette ad intervenire in piazza Venezia e via del Corso, chiudendo le strade, per impedire ai manifestanti, circa un centinaio, di arrivare a palazzo Chigi. Sono 70 al momento gli identificati e denunciati per manifestazione non preavvisata. Secondo quanto si è appreso, sono al vaglio anche le sanzioni riguardo il mancato rispetto delle norme anti-Covid: i manifestanti erano senza mascherina, non rispettavano le distanze antiassembramento e alcuni arrivavano fuori dal Lazio, violando così il divieto di mobilità tra regioni.
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Gilet arancioni in piazza a Bologna, interviene la polizia - E' stato necessario anche un passaggio della polizia per invitare i manifestanti, che si sono dati appuntamento in Piazza Maggiore a Bologna per una protesta contro il governo, a tenere le distanze di sicurezza e a indossare la mascherina. Gruppi di persone, tra cui anche alcuni gilet arancioni, si sono ritrovati sul Crescentone, con striscioni e bandiere, per questa iniziativa senza però rispettare le misure per contenere i contagi da Covid-19 e creando assembramenti.
Gilet arancioni: centinaia in piazza nel centro di Torino - Gilet arancioni in piazza oggi anche a Torino, dove qualche centinaio di persone si sono radunate in piazza Statuto, nel centro della città, per una manifestazione di protesta al grido di 'libertà, libertà'. La manifestazione si è svolta pacificamente e senza intoppi, anche se qualche partecipante non indossava la mascherina.
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