protesi in cambio di tangenti

Milano, medico indagato: "Non gli rimane che operare Babbo Natale"

25 Mar 2017 - 12:19

Emergono particolari inquietanti dalle intercettazioni telefoniche di Norberto Confalonieri, primario ortopedico dell'ospedale Gaetano Pini di Milano, indagato per numerosi casi di lesioni gravissime causate a pazienti inermi. "Non gli rimane che operare Babbo Natale", ridevano alcuni colleghi, commentando gli interventi "inutili" fatti dal medico. Secondo l'accusa l'uomo, agli arresti domiciliari per corruzione e turbativa d'asta, avrebbe ricevuto tangenti da due case farmaceutiche per un totale di 302 mila euro.

Dalle indagini è emerso che l'uomo, oltre a truccare le liste d'attesa per spingere i pazienti a farsi operare privatamente, sponsorizzava l'acquisto di protesi in cambio di soldi, favori e regali: "Voglio un hotel a 5 stelle e voli in prima classe per me e per la mia amica a Barcellona, ordinava il primario al telefono ad un referente di una delle multinazionali. E ancora: "Questa volta in Giappone porto mia moglie, voglio un albergo di lusso". 

Dopo la diffusione delle intercettazioni shock, nel quale il primario parlava di aver "provocato la rottura di un femore ad una paziente 78enne operata" nel pubblico - come si legge nell'ordinanza - "per allenarsi con la tecnica d'accesso anteriore bikini in vista di un intervento privato", Confalonieri si difende: "Sono innocente, le frasi riportate senza il loro contesto sono fuorvianti". Intanto l'ospedale Gaetano Pini di Milano ha reso noto che i primi accertamenti interni hanno confermato le irregolarità e che in caso di rinvio a giudizio l'ente si costituirà parte civile.

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