"agli arresti ospedalieri"

Milano, killer in sedia a rotelle vive da 10 anni al Niguarda a spese dello Stato

Il boss Francesco Cavorsi è condannato all' ergastolo, ma vive in una stanza doppia, uso singola ad un costo giornaliero di 700 euro

04 Mar 2014 - 13:20

Il boss Francesco Cavorsi arrivò a Milano negli anni '90, poco dopo essere rimasto invalido e costretto alla sedia a rotelle. In poco tempo diventa "Ambasciatore" della Sacra Corona Unita, la mafia pugliese. Viene arrestato nel 1994 e confessa tre omicidi. Due anni dopo viene condannato all'ergastolo, ma le sue condizioni di salute vengono ritenute incompatibili con il carcere, cosi finisce all'ospedale Niguarda di Milano. Al posto della cella, una camera doppia uso singola. Nessuno a piantonarlo, il boss riceve continuamente visite e gira liberamente per i corridoi. Secondo la direzione Sanitaria, Francesco Cavorsi si trova nella struttura da quattro anni, ma in molti sostengono sia lì da dieci. Un detenuto "agli arresti ospedalieri" che costa allo Stato 700 euro al giorno che ammontano ad un totale di 253 mila euro all'anno.

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