realizzata tre mesi fa in occasione del Pride

Milano, panchina arcobaleno imbrattata con insulti omofobi: volontari la ripuliscono

Nella notte tra venerdì e sabato, ignoti hanno deturpato l'opera realizzata tre mesi fa in occasione del Pride

25 Set 2021 - 18:38
 © Ansa

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La panchina arcobaleno di Piazza Insubria, a Milano, è stata imbrattata con insulti omofobi ((due scritte "Fate schifo" e "Merda Lgbt" tracciate con lo spray nero). È successo nella notte tra venerdì e sabato ad opera di anonimi che hanno voluto lasciare su "Punkina" - questo il nome dell'opera realizzata solamente tre mesi fa, in occasione del Pride - un messaggio di ripudio della comunità LGBT+.

"Punkina" era stata promossa dall'Associazione Culturale "Loggia di Calvairate", attiva sul quartiere dal 2013 e vicina ai temi dell'inclusione e rigenerazione urbana. 

Le reazioni - Per il responsabile Diritti del Pd metropolitano e candidato al consiglio comunale, Michele Albiani, "è successo un'altra volta. Un piccolo simbolo di una città per tutti deturpato da chi una città per tutti non la vuole ed è pronto a contrastarla in ogni modo. Ma noi lo diciamo ancora più forte: per Milano la diversità è il valore più grande, da rivendicare con orgoglio".

"Pensavano di insultare la comunità arcobaleno, invece, hanno colpito tutti noi che ci battiamo ogni giorno per una società che riconosce e rispetta i diritti di tutte e di tutti. Ma i vigliacchi, autori dell'ignobile scritta, sappiano che non basterà certo un gesto come questo ad arrestare il nostro impegno né a cancellare il messaggio che quella panchina rappresenta. Andiamo avanti, ancora più convinti, che serva approvare la legge Zan per contrastare l'odio e le discriminazioni nei confronti di chi, nel 2021, viene ancora considerato diverso", ha commentato la segretaria metropolitana del Pd Milano Silvia Roggiani

Volontari puliscono la panchina - L'esponente dem Albiani aveva lanciato un invito per ripulire la panchina, al quale hanno riposto diversi candidati al Municipio e al Consiglio comunale ma anche molti cittadini e appartenenti alla comunità LGBT+. Così, in poche ore, la panchina è tornata come nuova.

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