ipotesi al vaglio di Palazzo Marino

Milano, caos parcheggi: il Comune valuta la sosta a pagamento per i residenti anche con una sola auto

L'ipotesi è apparsa nel Piano generale del traffico urbano. L'assessore alla Mobilità, Arianna Censi: "Ho chiesto tutti gli scenari possibili" 

10 Mar 2023 - 12:35
 © Ansa

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Il Comune di Milano in questi mesi sta affrontando il problema relativo ai parcheggi in città. Il numero delle auto che ogni giorno "popola" la città è di gran lunga superiore all'offerta delle aree di sosta. E così, tra le ipotesi al vaglio per ridurre il numero delle vetture in circolazione, c'è anche la "trasformazione progressiva di tutte le autorizzazioni alla sosta su strada in pass onerosi con modulazioni basate sulle caratteristiche dell'utenza e delle classi dei veicoli - si legge nell'aggiornamento del Piano generale del traffico urbano -. Tale provvedimento è coerente con l'obiettivo del Piano urbano della mobilità e del Piano aria clima".

Il problema parcheggi

 Come ricostruito da Il Corriere della Sera, L'offerta complessiva in città supera i 380mila posti auto, suddivisi in circa 300mila stalli su strada, 39.700 in parcheggi pubblici e oltre 42.500 in strutture private. Numeri che sono sufficienti a ospitare i veicoli dei residenti nel capoluogo lombardo e circa 45mila di quelli provenienti da fuori Milano. Restano fuori circa 180mila veicoli che ogni giorno arrivano in città.

L'idea di un solo pass per nucleo

 Nei giorni scorsi si è parlato della possibilità per il Comune di mettere a pagamento il pass per la seconda auto. I tecnici dell'Amat hanno presentato un dossier secondo il quale ci sarebbero circa 80mila nuclei familiari che hanno due auto, e che in quanto residenti beneficiano per ciascuna macchina di un pass gratuito per la sosta intorno alla propria abitazione. L'idea iniziale era dunque quella di garantire il pass solo per un'auto a nucleo familiare, facendo pagare una quota a partire dal secondo veicolo. Ma la soluzione potrebbe essere ancora più radicale.

L'ipotesi più radicale

 Da un documento interno di Palazzo Marino è infatti emersa la possibilità di far pagare il pass della sosta anche alla prima auto, con tutta una serie di modulazioni in base al tipo di veicolo e all'utenza. "È un'ipotesi - afferma l'assessore alla Mobilità, Arianna Censi -. Ho chiesto ai tecnici di produrmi tutti gli scenari possibili e tutti i risultati ipoteticamente attendibili: il pass oneroso per la seconda auto, il pass oneroso per tutti e per nessuno. Poi la politica sulla base dei dati oggettivi deciderà che strada prendere. Al Consiglio comunale voglio dare tutti gli scenari possibili".

Le altre idee del Comune

 Per risolvere il tema della sosta, comunque, il pass a pagamento per i residenti è ancora solo un'idea al vaglio del Comune. Tra le altre azioni da mettere in campo potrebbe esserci l'istituzione di nuovi ambiti per le strisce gialle e blu, l'ampliamento degli orari e dei giorni della sosta al di fuori della cerchia filoviaria e rimettere mano al Piano dei parcheggi.

Obiettivo riduzione auto in città

 La riduzione del tasso di motorizzazione in città (da 50 auto per cento abitanti a 40 in dieci anni) resta uno dei temi principali dell'amministrazione Sala. Per ottenere questo risultato il Comune vuole cercare di rendere meno conveniente il possesso e l'uso dell'auto rispetto ad altri mezzi a partire dal trasporto pubblico. A gennaio il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno della maggioranza che invita il sindaco Sala e la sua giunta a proclamare Milano "Città 30": dal 2024, quindi le auto dovrebbero viaggiare con un limite di 30 chilometri orari in tutta la città e non solo in certe zone come accade oggi. Dal primo ottobre 2022, inoltre, in città sono scattati i nuovi divieti: nell'Area B non possono infatti più circolare i veicoli fino all'Euro 5 Diesel.

Area B Milano, le nuove regole dal 1° ottobre 2022

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