Il fratello del 39enne: "Ridicolo, oltre a subire i danni dell'incuria del Comune, i cittadini vengono persino sanzionati"
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Stava percorrendo via Meravigli, in centro a Milano, con la sua auto quando ha sentito un forte botto. Dopo essersi fermato, ha notato che un grosso massello di pavé si era staccato e aveva danneggiato il suo veicolo. Quando ha telefonato ai vigili per richiederne l'intervento, oltre al danno per lui è arrivata la beffa: è stato multato "per non aver evitato l'ostacolo". È Il Giorno a riportare la storia paradossale di Andrea Bestessi, un 39enne noleggiatore con conducente. A detta dell'uomo e di altri testimoni, l'ostacolo non era visibile, anzi il massello di pavé si era sollevato proprio al passaggio della Bmw. "Non c’era alcun ostacolo in quanto la sede stradale prima del mio passaggio era perfettamente allineata: i segni visibili bianchi sono successivi al mio passaggio”, ha dichiarato il conducente, incredulo per la sanzione inflittagli.
Il trentanovenne è stato multato per la violazione del comma 2 dell’articolo 141 del Codice della strada, che recita testualmente: "Il conducente deve sempre conservare il controllo del proprio veicolo ed essere in grado di compiere tutte le manovre necessarie in condizione di sicurezza, specialmente l’arresto tempestivo del veicolo entro i limiti del suo campo di visibilità e dinanzi a qualsiasi ostacolo prevedibile". E ancora: "Il conducente del veicolo non era in grado di arrestarlo tempestivamente in prossimità di un ostacolo su sede stradale (le ultime tre parole si leggono a fatica, ndr)”. La sanzione amministrativa prevede un importo minimo di 42 euro (la somma richiesta al noleggiatore) a un massimo di 173 euro.
"Stiamo rasentando davvero il ridicolo: se non fosse drammatico ci sarebbe da ridere - è stato il commento di Marco Bestetti, fratello dell'autista e consigliere comunale e regionale di Fratelli d’Italia -. Oltre a subire i danni della costante incuria delle strade da parte del Comune, i cittadini, che ne sono vittime, vengono persino multati. I milanesi vengono trattati come sudditi da vessare da un’amministrazione che ha perso completamente la bussola. E direi anche il senno”. Gli ha fatto eco Francesco Artusa, presidente dell’associazione di categoria Sistema Trasporti: "Invece di pensare alla manutenzione delle strade, il Comune si accanisce su coloro che incappano nella sua incuria".