Milano, l'ex ispettore era in malattia ma faceva gare di nuoto e frequentava corsi di Shiatsu: condannato a risarcire il danno
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Frequentava corsi e partecipava a gare sportive ma al lavoro aveva dichiarato di essere in malattia. Bugie che già erano costate una condanna a due anni di carcere con sentenza definitiva per truffa aggravata ai danni dello Stato ad un poliziotto di 57 anni residente a Caronno Pertusella, in provincia di Varese che aveva accumulato ben 540 giorni di assenza dal lavoro in 4 anni.
L'ex poliziotto, prestava servizio come ispettore del Servizio tecnico logistico e patrimoniale Lombardia-Emilia Romagna (l’ufficio che si occupa di pianificare e programmare il fabbisogno di beni e servizi degli organi territoriali di polizia). Ora, per lui è arrivata la condanna della Corte dei conti, su segnalazione dell'Ufficio a cui apparteneva. La pena è stata commutata in una vera e propria maxi-multa. È stato infatti stato calcolato che l'uomo, ormai fuori servizio da diverso tempo ha percepito in maniera indebita 73.720 euro ma la cifra è stata poi ridotta a circa 46mila dopo le deduzioni difensive, e infine aumentata dalla Procura contabile che ha deciso di contestare anche i danni di immagine a 93mila euro.
L'ex ispettore aveva già cominciato a risarcire e ha avuto accesso al rito abbreviato. Così ha pagato in modo agevolato 27.912 euro, meno di un terzo della somma contestata, più le spese processuali di alcune centinaia di euro.
Nel periodo di quattro anni al vaglio dei magistrati, il 56enne avrebbe accumulato, "con artifizi e raggiri", quasi un anno e mezzo di congedi, con una progressione così distribuita: 68 giorni nel 2014, 126 nel 2015, 138 nel 2016 e 208 nel 2017. In questo lasso di tempo si era assentato dal lavoro grazie a periodi di congedo o aspettativa sempre giustificati da motivi di salute ma che in realtà sfruttava per poter partecipare a gare di nuoto livello Master e a corsi di aggiornamento della Federazione Italiana Shiatsu dedicati a insegnanti e operatori.