Cade un piccolo aereo alle porte di Milano, otto morti | A fuoco un palazzo in ristrutturazione
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Il velivolo si è schiantato contro un palazzo in ristrutturazione innescando un incendio. Aperto un fascicolo per disastro colposo. Ritrovata la scatola nera
Sono morte tutte e otto le persone a bordo del Pilatus PC-12, piccolo aereo precipitato alle porte di Milano, a San Donato. Lo conferma il 118, secondo cui hanno perso la vita il pilota, il copilota, cinque passeggeri e un bambino. Tra le vittime anche due italiani: un imprenditore di 33 anni, Filippo Nascimbene, e il figlioletto. Il velivolo si è schiantato contro un palazzo in ristrutturazione nei pressi della metropolitana, provocando un incendio. Recuperata la scatola nera.
Partito da Linate verso Olbia - L'allarme ad Areu (l'Azienda regionale emergenza urgenza della Lombardia) è arrivato pochi minuti dopo le 13. Immediatamente sono arrivati i soccorsi, i vigili del fuoco e la polizia. Il velivolo, decollato da Milano Linate, era diretto a Olbia, in Sardegna. Era un monomotore a turboelica di produzione svizzera, utilizzato da compagnie executive o anche da privati per trasporti Vip o voli di breve/medio raggio.
Aperto un fascicolo per disastro colposo - Sull'incidente "verrà aperto un fascicolo per disastro colposo". Lo ha spiegato il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano dopo i primi rilievi sul luogo dell'incidente. Siciliano ha inoltre aggiunto che la scatola nera è stata ritrovata.
La dinamica dello schianto - Sono stati acquisiti i video delle telecamere di sorveglianza "che hanno ripreso il momento, pochi secondi, dell'impatto", spiega sempre il pm. "Si vede la fiammata al momento dell'impatto. Ora dobbiamo acquisire anche tutta la documentazione necessaria per ricostruire la dinamica del disastro. Al momento è troppo presto per qualsiasi ipotesi" su cosa abbia causato lo schianto. "Si sa - ha aggiunto - che il volo è stato seguito fino a un certo punto. Dopo si è verificata qualche anomalia nella traccia radar e poi è precipitato". L'aereo è in realtà "impattato sul tetto" dell'edificio e da bordo non "è partito alcun segnale di allarme".
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Vigili del fuoco: "Impatto devastante" - "L'impatto è stato devastante": lo ha spiegato Carlo Cardinali, funzionario dei vigili del fuoco di Milano, accorsi immediatamente a San Donato sul luogo dell'incidente. "C'è stata una vera e propria esplosione, con proiezione di questo aeromobile in vari punti", ha confermato Cardinali, aggiungendo che "l'aereo ha effettuato una virata dopo il decollo e quindi probabilmente il pilota si è accorto di qualche anomalia. La palazzina era disabitata, tra l'altro interessata da lavori di ristrutturazione quindi abbiamo scongiurato subito la presenza di altre persone all'interno della struttura. In quel punto è stato davvero importante che non ci fossero abitazioni, nel dramma l'impatto è avvenuto su una struttura disabitata totalmente", ha concluso.
"Lunedì ci sarebbero stati gli operai" - Il piccolo aereo si è schiantato contro una palazzina che era in ristrutturazione e il fatto che l'incidente sia avvenuto di domenica ha dunque evitato che il numero di vittime fosse maggiore. "Stavamo realizzando la stazione degli autobus di medio e lunga percorrenza. Per fortuna non c'era dentro nessuno, ma lunedì mattina ci sarebbero stati gli operai", ha detto l'architetto Michele Pugliese, direttore dei lavori in corso nell'edificio.
Testimoni: "Giù in picchiata" - "L'aereo aveva un motore in fiamme ed è venuto giù in picchiata, non si sono viste manovre, ma è proprio precipitato". Sono le parole di alcun testimoni che hanno visto il Piper precipitare sulla palazzina a San Donato Milanese. "Ho sentito un aeroplano che stava per cadere, con le eliche che si fermavano, poi ho sentito le finestre tremare e, come nei film, sono andato alla finestra e ho visto una colonna di fumo alzarsi", ha riferito un ragazzo che abita a poche decine di metri dalla palazzina contro cui si è schiantato il velivolo.
"Ho visto pezzi volare" - "Ho visto un aereo perdere il controllo, l'ho visto proprio mentre si è schiantato. L'ho visto cadere in picchiata. L'aereo era basso. E poi molto fumo, le fiamme. In cielo volavano dei pezzi". E' il racconto fatto da Andrea, 19 anni, un altro testimone dello schianto "Mi sono molto spaventato - ha aggiunto - Poi sono arrivati polizia e carabinieri. La strada fortunatamente era libera, non c'era nessuno".
Aperta un'inchiesta - L'Agenzia nazionale per la sicurezza del volo ha aperto un'inchiesta sull'incidente e ha disposto l'invio di un investigatore sul posto. Secondo quanto ricostruito finora dall'agenzia, "il velivolo PC-12 marche di identificazione YR-PDV, era decollato da Linate alle 13:04 con destinazione Olbia. L'aereo ha colpito un edificio stabile e si è incendiato", afferma l'Ansv.
Sindaco San Donato: "Agghiacciante" - "Immagini agghiaccianti" quelle dello schianto dell'aereo. "Io sono rientrato in città alla notizia dell'incidente, ma le immagini mandatemi dal vicesindaco, dalla protezione civile, e il comandante della polizia locale sono agghiaccianti". Lo ha riferito Andrea Checchi, sindaco di San Donato Milanese. "Ad ora non ci sono certezze sulla dinamica e non mi sbilancio. Nella zona intorno all'area che è stata isolata si sta lavorando per recuperare i resti" dello schianto e "anche resti umani", ha aggiunto il sindaco. "Voglio esprimere tutta la vicinanza, anche quella della comunità, verso le famiglie delle vittime", ha concluso. Sul posto anche il sindaco di Milano Beppe Sala.
L'aereo è precipitato in via 8 ottobre 2001, così intitolata per ricordare la strage di Linate quando ci fu anche un residente di San Donato tra le 118 vittime dell'incidente aereo.