Marco, figlio di Mario, economista di fama, che fu vice direttore della Banca d’Italia, e presidente della Banca Nazionale del Lavoro. E' finito in carcere, denunciato dalla donna stanca della sua gelosia ossessiva
© lapresse
Marco Sarcinelli ha un cognome importante: figlio di Mario, economista di fama, che fu vice direttore della Banca d’Italia, e presidente della Banca Nazionale del Lavoro. E' finito in carcere, a San Vittore, per aver picchiato la compagna, dalla quale ha avuto due figli, oggi di 3 e 5 anni. E' sata la donna a denunciarlo, stanca della sua gelosia ossessiva: ha messo a verbale una serie di accuse dopo che l’uomo, nella notte tra sabato e domenica, nel corso di una lite violenta, è stato arrestato per lesioni e maltrattamenti in famiglia. E lui non ha negato.
Dal carcere di San Vittore, come riporta il Corriere della Sera, Marcinelli, non ha esitato: "Ammetto la lite, l’ho colpita". Lui, top manager di banca 47enne, con una casa a Brera, uno dei quartieri più chic di Milano, è passato dal mondo dell’alta finanza all'ala del carcere milanese riservata ai detenuti con dipendenze, in questo caso l’alcol. Tanto sicuro nel lavoro, quanto insicuro nella vita privata. Era convinto che la compagna lo tradisse, e per questo ha iniziato a rifugiarsi nell'alcol.
Ma ogni bevuta sfociava in liti furibonde e sempre più frequenti. La donna, esasperata, ha riferito anche di incursioni del marito persecutore nei suoi profili social, dove lui ha scritto frasi volgari per offenderla e metterla in cattiva luce. Il culmine di mesi di tensioni e violenze domestiche, secondo le accuse, si è consumato, appunto, nella notte tra sabato e domenica, nell'elegante appartamento della coppia. Urla, schiaffi, minacce, fino alla telefonata di lei alla mamma che ha subito avvisato il 112. L'uomo è stato arrestato dagli agenti in flagranza di reato e hanno attivato il "codice rosso", il nuovo protocollo a tutela delle donne vittime di violenze di genere.