alla vigilia del giorno della memoria

Giorno della Memoria, scontro tra organizzatori pro Palestina e governo: scendiamo in piazza nonostante i divieti | A Milano sfregiato un murale sulla Shoah | A Roma fermato Chef Rubio

È la quarta volta in un anno che l'opera dell'artista aleXsandro Palombo viene deturpata. Il sindaco della città meneghina sostiene l'indicazione di Piantedosi di non autorizzare manifestazioni per sabato, ma gli organizzatori tirano dritto

26 Gen 2024 - 22:45
 © Ufficio stampa

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Alla vigilia del Giorno della Memoria, che si celebra il 27 gennaio, si accende lo scontro tra manifestanti e organizzatori pro Palestina da un lato e il governo e gli enti locali dall'altro, mentre continuano gli atti di vandalismo su opere dedicate alla Shoah. Sui muri del Memoriale di Milano sono apparse le scritte "W Hitler" e "Fuck Israele". A essere sfregiato è stato il murale "Binario 21, i Simpson ebrei deportati ad Auschwitz" dell'artista aleXsandro Palombo. Si tratta della quarta volta in un anno che il murale viene deturpato. L'atmosfera non accenna quindi a placarsi con i Giovani Palestinesi che hanno confermato per sabato le manifestazioni di Milano, Roma e in altre città per protestare contro le violenze a Gaza, nonostante i divieti da parte di governo e Comuni di organizzare cortei per il Giorno della Memoria. A Roma fermato Chef Rubio durante una protesta.

© Tgcom24

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Sabato manifestazioni pro Palestina

 "Scendiamo in piazza contro i divieti perché abbiamo memoria". Lo hanno annunciato su Instagram i Giovani Palestinesi, che confermano gli appuntamenti di sabato a Milano, Roma, Napoli e Cagliari nonostante le indicazioni del ministro dell'Interno Piantedosi di non autorizzare manifestazioni per il Giorno della Memoria, per evitare una escalation della tensione. "La repressione - hanno ribadito - non ci fermerà. Rispetto a quello che sta pagando il nostro popolo per la propria libertà questo piccolo atto di disobbedienza civile è un rischio trascurabile, anche considerando che, fino a prova contraria, manifestare è ancora un diritto in Italia. Il ministro Piantedosi vieta i cortei del 27 gennaio perché la commemorazione della Shoah è sancita dalla legge dello Stato. La legge dello Stato sancisce anche che l'Italia dovrebbe ripudiare la guerra e che dovrebbero essere vietate le commemorazioni fasciste come quelle per Acca Larentia, perché lì sì, c'erano gli antisemiti veri; eppure non ci sembra che il governo si sia mosso con la stessa solerzia per far rispettare queste leggi fondamentali".

Il sindaco Sala: "Anche a Milano si sente il ritorno dell'antisemitismo"

 "La memoria ci insegna, ci dà una guida e soprattutto ci dice che i tempi possono tornare, anche non drammatici come in passato. Anche a Milano un ritorno dell'antisemitismo si sta sentendo". Lo ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala, parlando agli studenti delle scuole riuniti a Palazzo Marino, sede del Comune. "Oggi parliamo di una memoria che fa riferimento a un passato che è ancora vicino e non è un passato da dimenticare - ha proseguito -, cioè la tragedia della Shoah. Ancora oggi vediamo nel mondo e nel nostro Paese segni che l'incendio si è spento ma delle tracce sono rimaste e non vanno riattivate". "Bisogna imparare dagli errori del passato e Milano ha questa capacità di imparare a coniugare passato, presente e futuro", ha concluso il primo cittadino che in conformità con le indicazioni di Piantedosi ha vietato le manifestazioni, tra cui quelle pro Palestina, orgnizzate per il Giorno della Memoria.

L'episodio di Milano commentato dall'artista aleXandro Palombo

 L'opera sfregiata a Milano ritrae la famiglia dei Simpson deportata nei campi di concentramento nazisti per raccontare il prima e il dopo la deportazione e l'orrore dell'olocausto. "Non reagire alle ripetute azioni d'odio - ha dichiarato aleXsandro Palombo - ci porterà a normalizzare il pericolo dell'antisemitismo e a potenziare il male dell'indifferenza che inghiotte tutto e tutti. Chi volta lo sguardo davanti a questi scempi e' complice del problema. Gli ultimi sfregi antisemiti e quelli degli scorsi mesi rimarranno come testimonianza e parte integrante dell'opera che tramutera' questo mare d'odio in strumento di sensibilizzazione e consapevolezza contro l'indifferenza e l'antisemitismo".

Sit-in a Roma: tentano di tingere bandiera Israele, fermato Chef Rubio

 A Roma i partecipanti a un sit-in davanti alla Farnesina, tra cui i movimenti pro-Palestina e Gabriele Runibi (conosciuto come Chef Rubio, che da sempre supporta la causa palestinese) hanno tentato di tingere di rosso la bandiera di Israele. La polizia è intervenuta impedendolo, sostenendo che si tratti di "offesa e vilipendio alla bandiera", tra le prosteste degli attivisti. Fermato il noto Chef della tv poiché è stato trovato in possesso di una tanica contenente verosimilmente sangue animale. 

Scritte pro Palestina su muro a Padova, indagine Digos

 Due scritte pro Palestina sono comparse nella notte sul muro esterno del Centro Culturale San Gaetano, nel centro di Padova. Gli autori hanno scritto con uno spray di color rosso "Palestina libera" e "Ora, sempre, resistenza". Ad accorgersene è stata la Digos della questura di Padova, che sta visionando le telecamere della zona per risalire all'identità degli autori.
 

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