IN FUGA DAI TALEBANI

Milano solidale: più di 1300 persone pronte ad accogliere le donne afghane

Successo della campagna di solidarietà promossa dalla cooperativa sociale "Il Melograno" meno di un mese fa. Disponibilità soprattutto dalla Lombardia, ma anche da altre città d'Italia

21 Set 2021 - 13:04
 © Afp

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Più di 1300 famiglie sono pronte ad accogliere per tre mesi le donne afghane in fuga dal loro paese in seguito all'arrivo dei talebani. È questa la straordinaria risposta di solidarietà della città di Milano - e non solo - all'iniziativa #Unastanzaperunadonnaafghana, lanciata nemmeno un mese fa dalla cooperativa no profit "Il Melograno". Un progetto di solidarietà diffusa che mira, come raccomandato anche da Anci, l'associazione dei Comuni italiani, a inserire le profughe in arrivo in percorsi professionali che ne favoriscano una reale integrazione.

 "Un fiume di solidarietà emozionante" - Così Mauro Soldati, uno dei responsabili dell'iniziativa, aveva definito l'immediata risposta che aveva fatto seguito all'appello lanciato a poche ore dalla notizia della presa di Kabul da parte dei talebani. In poco tempo infatti avevano dato la loro disponibilità più di 200 persone, fino a raggiungere le 1300 candidature di oggi. 

Un progetto di solidarietà diffusa - La campagna #Unastanzaperunadonnaafghana è partita quasi contemporaneamente all'arrivo delle prime immagini dall'Afghanistan in mano ai talebani. In particolare, è stata la testimonianza diretta di alcuni mediatori vicini alla cooperativa a far scattare l'idea. Oltre alla risposta delle persone pronte ad ospitare gratuitamente le persone in arrivo, la rete cooperativa - ha specificato Legacoop Lombardia - ha messo in moto “accordi con la grande distribuzione sulle eccedenze alimentari che porteranno a creare le borse alimentari per queste persone", affiancati da altri progetti che riguardano altri aspetti della prima assistenza, come il recupero di vestiti.

Il sostegno delle Prefetture - Le disponibilità raccolte arrivano in gran parte da Milano e dall’area metropolitana, dalla Lombardia ma anche da altre regioni e città d’Italia: dalla Sicilia, da Roma, da Torino, da Napoli, da Venezia e da Firenze . Una grande risposta di solidarietà alla quale però - ha raccomandato Anci - è necessario far seguire un progetto di reale integrazione".

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