MONITORAGGIO LEA

Ministero della Salute: solo 13 Regioni "promosse" per le cure essenziali

La prevenzione, dopo il crollo subito nel 2020 a causa della pandemia Covid, fatica a risollevare la testa. La classifica delle Regioni più virtuose

26 Feb 2025 - 12:49
 © Ansa

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Solo tredici Regioni e Province Autonome sono state in grado di raggiungere la sufficienza in tutte le aree dell'assistenza sanitaria (prevenzione, assistenza distrettuale, assistenza ospedaliera). È quanto emerge dal Monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza, realizzato dal ministero della Salute, secondo il quale quattro Regioni sono state bocciate in due aree e altrettante in una sola area. L'indagine evidenzia poi che, nel complesso, il servizio sanitario nazionale migliora sul fronte dell'assistenza ospedaliera, ma arranca su quello della prevenzione e delle cure territoriali.

Quali sono le Regioni promosse e bocciate

 Come anticipato da Il Sole 24 Ore, le Regioni giudicate completamente adempienti sono Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Puglia e Sardegna. Sono invece quattro i territori che non hanno raggiunto la sufficienza in due aree dell'assistenza: Valle D'Aosta (distrettuale e ospedaliera), Abruzzo, Calabria, Sicilia (prevenzione e distrettuale). Altrettante le Regioni definite "sotto la soglia limite in una sola area": Provincia Autonoma di Bolzano, Liguria e Molise (prevenzione), Basilicata (distrettuale). Tra le Regioni completamente adempienti, i punteggi medi più alti sono stati registrati da Veneto, Toscana, Provincia di Trento, Emilia-Romagna e Piemonte. In coda alla classifica la Calabria, preceduta da Valle d'Aosta, Sicilia Abruzzo e Basilicata.

La situazione di ospedali, prevenzione e cure territoriali in Italia

 In generale il Monitoraggio ministeriale, che si riferisce a dati del 2023, mostra che in tutto il Paese migliora l'area ospedaliera, con una sola Regione (la Valle d'Aosta) che non raggiunge il punteggio minimo. La prevenzione, dopo il crollo subito nel 2020 a causa della pandemia, fatica a risollevare la testa. Mentre osservata speciale resta l'area delle cure territoriali: ci si aspettavano i primi effetti benefici della riforma dell'assistenza territoriale, che tuttavia per il momento non sono ancora emersi dalla rilevazione.

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