I tre non avevano né casco né patente. Prognosi di tre giorni al militare investito. Salvini: "Necessario reintrodurre leva"
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Giravano in scooter per le vie del quartiere Chiaia a Napoli senza casco né patente, dopo aver imboccato una strada contromano hanno finito per investire un carabiniere che aveva intimato loro l'alt. Si è conclusa così la notte brava di tre ragazzi, tutti minorenni. Il più grande, alla guida del ciclomotore ha appena 15 anni ed è stato denunciato.
La pattuglia dei carabinieri stava svolgendo controlli per le strade del quartiere napoletano di Chiaia, nei pressi di Largo Ferrandina quando ha visto sfrecciare il motorino contromano con a bordo i tre ragazzi. Nonostante l'alt, il 15enne alla guida non ha accostato, anzi ha accelerato investendo così uno dei militari. L'altro carabiniere presente è intervenuto fermandoli, impedendo che scappassero dopo essersi rialzati e soccorrendo il collega. Per il giovane, incensurato, è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni, nonché per guida senza casco, senza patente e contromano. Lui e le due ragazze 14enni, anche loro incensurate, sono stati riaffidati ai genitori. Per il carabiniere investito, accompagnato in pronto soccorso, una prognosi di tre giorni per le lesioni riportate nell'impatto.
Sulla vicenda si è espresso anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che commenta così la vicenda tramite un post sulla sua pagina Facebook: "Per qualcuno non basta l'educazione stradale. Sempre più convinto che abbiano ragione gli Alpini: bisogna reintrodurre il servizio militare (e civile) di leva"