audizione in commissione Istruzione e Cultura

Scuola, Miozzo (Cts): con apertura a maggio aumento contagi, maturandi senza mascherina a 2 metri dalla commissione

Il coordinatore del Comitato tecnico-scientifico ha difeso la scelta di tenere chiusi gli istituti

11 Giu 2020 - 13:21

Il primo test che verrà fatto sul rientro a scuola, chiusa a causa del Covid-19, è quello degli esami di Stato, a partire dal 17 giugno: a dirlo alla Camera Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico-scientifico. Miozzo ha difeso la scelta di tenere chiuse le scuole: "L'R con T sarebbe schizzato se fossero state riaperte a maggio". 

"I Paesi che hanno riaperto - come Germania, Francia e Israele - hanno visto pochi giorni dopo la riapertura focolai epidemici che hanno imposto la richiusura delle scuole". Ora "il livello di rischio - ha spiegato - va medio basso a medio alto. Per questo il Cts, per la prova orale di maturità, ha suggerito una serie di misure che vanno dalla gestione degli spazi, alle procedure di igiene individuali, all'uso di mascherine da parte di docenti, studenti e operatori. L'accesso a scuola verrà inibito a coloro che avranno febbre superiore a 37,5 e che dichiarano di essere stati in contatto con soggetti in quarantena o in isolamento domiciliare".

Scuola, in un liceo di Bergamo già collocati i divisori in plexiglass nelle aule

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"Abbiamo pensato a percorsi dedicati di entrata e uscita se disponibili. Non è necessaria la rilevazione temperatura all'ingresso ma basta l'autocertificazione e non è necessario l'uso dei guanti", ha aggiunto Miozzo. I ragazzi disabili possono essere esonerati dall'esame in presenza.  Anche il ministro della Salute Roberto Speranza ha assicurato che il governo è al lavoro "per garantire la riapertura in piena sicurezza di tutte le scuole a partire da settembre: questa riapertura è la priorità assoluta su cui concentrare attenzione e risorse".

"Due metri di distanza per maturando e senza maschera" "Possiamo immaginare di tenere un bambino di 6-7 anni 5 ore con la mascherina? Ce lo siamo chiesti. Abbiamo costruito un percorso scientifico per dare alla politica degli strumenti, non per adattarci alla politica. Per l'esame di Stato abbiamo ipotizzato che la commissione stia a 2 metri di distanza così il maturando può togliersi la mascherina a meno che il ragazzo non sputi", ha spiegato in audizione.

Le misure per ridurre il contagio Sono tre, ha poi spiegato alla Camera il coordinatore del Cts, i principi cardine condivisi dalla comunità scientifica per ridurre il rischio di contagio: il distanziamento - per l'Italia non inferiore al metro, ma in altri Paesi è anche di due metri -; l'utilizzo della mascherina, come barriera difensiva e protettiva e l'igiene delle persone e degli ambienti. Su questi cardini quindi il Comitato ha dato indicazioni al Ministero dell'Istruzione per la riapertura delle scuole a settembre, sempre "pronto a rivedere, rileggere e riorientare le indicazioni che abbiamo dato" qualora lo scenario dovesse cambiare.

Tra gli altri consigli, il differenziamento dell'inizio delle lezioni, l'ingresso e l'uscita diversi ove possibile per evitare gli assembramenti; ridurre al minimo la presenza di genitori e soggetti estranei nelle scuole; rimodulazione delle aule per assicurare 1 metro di distanziamento; privilegiare gli spazi esterni, utilizzo di mascherina per chi ha più di 6 anni. I casi di contagio che hanno interessato i minori in Italia, sono stati 4.564 pari a 1,9%, la maggior parte ha riguardato la fascia d'età dai 7 ai 17 anni. Un gran numero di questi casi sono stati gestiti a domicilio: un centinaio in ospedale e 4 sono stati i deceduti, tutti bambini molto piccoli. Il trend dell'epidemia attualmente lo definiamo "ottimisticamente positivo, non ci consente di abbassare la guardia, focolai importanti ci sono. I numeri della pandemia nel mondo sono sconvolgenti", ha concluso Miozzo. 

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