All'inizio si pensava che il bimbo di San'Andrea, nel Genovese, fosse stato ucciso da una meningite fulminante. E invece gli esami effettuati sulla salma hanno rivelato un'altra tragica verità
Sembrava una meningite fulminante, poi si è scoperta la terribile verità: il piccolo Mirò - un bimbo di 2 anni e mezzo morto in una casa famiglia di Bargagli a Sant'Andrea, vicino a Genova- è stato ucciso da una dose letale di metadone, il farmaco normalmente usato per combattere gli effetti della dipendenza dagli stupefacenti. La soluzione del giallo di quella morte apparentemente inspiegabile giunge con l' esito degli esami del sangue effettuati sulla salma del bimbo. Immediata l' iscrizione della madre nel registro degli indagati e l' affidamento ai servizi sociali del fratellino di Mirò, due anni appena compiuti, nato dalla relazione della donna con un nuovo compagno. Mirò era morto il 31 ottobre dello scorso anno. Resta da capire come abbia assunto quella sostanza: sarà l'inchiesta a stabilire se sia stato un incidente o qualcosa di differente.