opera senza firma

Modigliani e Van Gogh, due capolavori "spuntati" per caso

A Porto Recanati attribuita all'artista livornese la tela comprata 15 anni fa dall'imprenditore Guzzini. Negli Usa un dipinto acquistato in un mercatino del Minnesota potrebbe essere un Van Gogh

31 Gen 2025 - 18:02
 © ansa

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L'arte in casa quasi per caso. E' accaduto di nuovo anche se in due parti opposte del mondo. La prima, rivelata dal quotidiano "Il Resto del Carlino", riguarda un quadro acquistato 15 anni fa in un mercatino a Le Mans che viene ora attribuito ad Amedeo Modigliani. L'artista lo avrebbe realizzato nel 1906 a Parigi. Stessa probabile sorte per un'opera comprata per 50 dollari su una bancarella in Minnesota: in realtà si tratterebbe di un Van Gogh.
 

La conferma dell'Archivio Modigliani

  Il caso di Porto Recanati porta dritto nella galleria dell'imprenditore Paolo Guzzini. Decisivo per il riconoscimento della tela senza firma un timbro sul retro appartenente a un negozio che riforniva gli artisti a Montmartre, nella Parigi di inizio Novecento.

Questo dettaglio ha suggerito al proprietario del quadro di approfondire le ricerche sull'autore: l'Archivio Modigliani di Roma ne ha confermato l'attribuzione, tanto che è stato pubblicato nel nuovo e sesto tomo dell'Archivio. Il quadro raffigurerebbe Mario Cavalieri, l'amico conosciuto a Venezia che lo ospitò durante la giovinezza. Modigliani, morto di malattia a soli 35 anni, iniziò la sua carriera proprio ritraendo amici e conoscenti. Questa potrebbe essere una delle prime opere realizzate dopo l'arrivo a Parigi. 

Presunto Van Gogh acquistato in un mercatino americano

 Una vicenda analoga è stata riportata nelle stesse ore dalla stampa statunitense. Un dipinto acquistato nel 2016 in un mercatino dell'usato in Minnesota per 50 dollari si potrebbe trasformare in un Van Gogh.  A certificarlo un'autenticazione fatta dalla Lmi Group International, società specializzata in ricerche d'arte. Secondo un rapporto di 450 pagine, il quadro sarebbe stato realizzato dal pittore olandese, morto suicida nel 1890, durante la permanenza in un ospedale psichiatrico nel sud della Francia tra il 1889 e il 1890.

Le caratteristiche del dipinto

 In fondo a destra il quadro reca l'incisione "Elimar". Si ritiene che questa rappresenti un periodo della vita dell'artista in cui ritornò a temi e immagini dalla gioventù. Il dipinto (un olio su tela di 46 cm x 42 cm) raffigura un pescatore con le guance rosse, la barba bianca intento a fumare la pipa mentre ripara una rete su una spiaggia deserta. Secondo il rapporto, inoltre, la scoperta del dipinto non deve sorprendere più di tanto visto che Van Gogh perse molte delle sue opere oppure le regalò ad amici. Tuttavia, il quadro non può essere ancora attribuito ufficialmente visto la mancanza dell'autenticazione da parte del Van Gogh Museum di Amsterdam. Nel 2018, il precedente proprietario contattò l'istituzione ma ebbe solo un rifiuto. Ora con il rapporto della Lmi Group si ritiene che l'opera sarà certificata come autentica. Si stima che valga circa 15 milioni di dollari.

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