"Dritto e Rovescio" ricostruisce quanto avvenuto la notte del 31 dicembre in piazza Duomo
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"La prima cosa che ho detto è stata: sto per morire, mi sono sentita veramente sporcata". Queste sono le parole di b, una delle vittime delle molestie di Capodanno a Milano. "Dritto e Rovescio" nella puntata di giovedì 16 gennaio ha ricostruito quanto accaduto tra piazza Duomo e la Galleria Vittorio Emanuele nella notte tra il 31 dicembre e il primo gennaio.
Ci sarebbero infatti altre vittime ad aver confermato le violenze di quella notte. A Barbier gli inquirenti hanno mostrato i video registrati dalle telecamere posizionate esattamente sull'ingresso della Galleria Vittorio Emanuele. Lei si sarebbe riconosciuta nelle immagini: "Ci hanno toccato le parti intime, sia superiori, sia inferiori".
La ragazza però non è un caso isolato: in questi giorni, alla Procura di Milano, sono arrivate altre denunce. Si tratta di un'avvocata lombarda di 50 anni e una coppia di ventenni emiliani. Anche queste donne hanno denunciato di aver subito violenze da parte di stranieri nello stesso luogo e nelle stesse modalità. Gli inquirenti sarebbero molto vicini a identificare gli aggressori: una quarantina di stranieri che in piazza, sempre quella sera, inviano insulti all'Italia. Un'altra studentessa inglese, l'ottava vittima, ha raccontato: "Non c'erano transenne nella piazza, non c'era la polizia - ha detto -. Mi hanno bloccato braccia e mani mentre contemporaneamente cercavano di alzarmi il vestito".