Il traguardo è stato raggiunto con l’intervento su un 55enne affetto da cirrosi. Il centro piemontese è il leader nell’Unione Europea e fra i primi cinque al mondo
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L’Ospedale Molinette di Torino tocca quota 3000 trapianti di fegato. Il traguardo è stato raggiunto oggi con l’intervento su un uomo di 55 anni malato di cirrosi. Una cifra che fa dell’istituto torinese il leader nell’Unione Europea. Secondo il registro mondiale dei trapianti dell’Università di Heidelberg, in Germania, l’ospedale è fra i primi cinque al mondo per numero di trapianti e tasso di sopravvivenza.
Il primo trapianto di fegato compiuto all’ospedale della Città della Salute risale al 10 ottobre 1990. Tre anni più tardi il primo su un bambino. Il 73% dei pazienti sopravvivono per almeno dieci anni, e nove bambini su dieci vivono cinque o più anni dopo l’intervento. La lista d’attesa conta al momento circa ottanta pazienti, per un tempo d’attesa medio di pochi mesi. Molti trapianti vengono effettuati su ultrasessantenni, per il 40% provenienti da regioni diverse dal Piemonte. È in crescita anche l’età dei donatori.
All’ospedale, considerato dai ricercatori di Heidelberg all’altezza dei centri di Cambridge, Birmingham, Londra e Dallas, sono arrivate le congratulazioni del presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino. “Questo traguardo conferma la bontà dell’offerta sanitaria piemontese”, ha dichiarato.