La Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo, si attendono i risultati dell'autopsia
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E' morto dopo oltre 10 giorni di agonia il 13enne rimasto folgorato da un lampione della pubblica illuminazione a Montenero di Bisaccia, in provincia di Campobasso. L'incidente era avvenuto il 28 giugno, il giorno della Festa dei Santi Pietro e Paolo: il giovane stava giocando al parco "Don Nino", quando si è appoggiato con la spalla a un palo della luce ed è rimasto folgorato, perdendo i sensi e accasciandosi a terra. Gli amici avevano subito chiamato i soccorsi, che, dopo aver tentato di rianimarlo con il defibrillatore, lo avevano trasportato all'ospedale di Termoli. Da lì poi il trasferimento nella Rianimazione dell'ospedale di Foggia, dove le sue condizioni erano peggiorate negli ultimi giorni.
L'inchiesta e l'autopsia - La Procura di Larino ha aperto un'inchiesta sulla vicenda e ha sequestrato l'area dove si trova il lampione. Ora il pm Isabella Ginevra ha disposto l'autopsia. L'incarico per effettuare gli esami peritali irripetibili sarà affidato al professor Francesco Introna, direttore dell'Istituto di Medicina Legale di Bari, già consulente in casi di cronaca di rilievo come l'omicidio Cucchi. L'esame autoptico si svolgerà giovedì a Foggia. La documentazione relativa alla certificazione di morte del 13enne molisano, ultimata lunedì pomeriggio dalla commissione medica che ha dichiarato la morte celebrale, è arrivata negli uffici giudiziari di Larino.
Il lampione non risultava in stato di malfunzionamento - L'8 luglio gli eventi festivi promossi dall'Amministrazione comunale erano stati rinviati come segno di vicinanza al dolore della famiglia. In merito al palo dell'illuminazione non risultano segnalazioni di malfunzionamento o guasti presso l'ufficio tecnico del Municipio di Montenero. Le indagini ora continuano per omicidio colposo.