"I clienti risparmiano, noi tagliamo i costi di elettricità e acqua", hanno spiegato i titolari del locale
Dal 19 febbraio, in un bar di Venafro, in provincia di Isernia - Don Antò - i clienti che si presentano muniti di tazzina possono prendere il caffè a un prezzo scontato: 50 centesimi. Un'iniziativa da una parte "anticrisi" e dall'altra "green" perché consente di abbattere costi e di risparmiare acqua, detersivi ed energia elettrica. L'idea ha avuto successo, tanto che già molti clienti si sono adeguati. "All'inizio erano scettici ma poi hanno cominciato a entrare nel bar con la loro tazzina da caffè. E invece di pagarlo 80 centesimi lo pagano 50", hanno commentato i titolari del bar Moreno Spada e Ida Di Ciacco a la Repubblica.
"Noi risparmiamo acqua, elettricità e tempo e i clienti 30 e 70 centesimi rispetto al caffè consumato al banco o al tavolo con la tazzina fornita da noi", hanno aggiunto i baristi.
I titolari del locale di Venafro non sono stati gli unici ad aver avuto questa idea. Ad agosto, un bar di Millesimo, in provincia di Savona, aveva promosso una iniziativa simile, vendendo il caffè a 70 centesimi ma solo se il cliente si portava tazzina, zucchero e cucchiaino da casa. A "Morning News" la titolare del bar aveva spiegato che la trovata di marketing era arrivata dopo gli scontrini "pazzi" dell'estate 2023 (per esempio, nel Comasco erano stati fatti pagare due euro in più per un toast tagliato a metà e a Finale Ligure erano stati aggiunti due euro per un piattino di condivisione).