A "Quarta Repubblica" l’ex sindaco di Roma, assolto in Cassazione dall’accusa di corruzione: "Sono sollevato, ma questi 7 anni non ritornano"
"All'inizio c'è stato il panico, mi sono trovato figlio di nessuno, si erano tutti dileguati. Poi lentamente molti esponenti del centro destra hanno trovato coraggio e ho avuto solidarietà anche da alcuni esponenti della sinistra come Ignazio Marino". Ospite di "Quarta Repubblica", l'ex sindaco di Roma Gianni Alemanno, recentemente assolto in Cassazione dall'accusa di corruzione nell'ambito di uno dei filoni dell'inchiesta Mondo di mezzo, racconta il proprio calvario giudiziario.
"Mi ero preparato la valigia, me l'ero messa nel portabagagli e ho aspettato con la mia compagna Silvia. Se andava male, salutavo gli amici e andavo a consegnarmi a Rebibbia", continua Alemanno. "Da un lato sono sollevato, dall'altro questi sette anni non me li ridà nessuno", conclude.